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Padova, incubo baby rapinatori: aggrediscono e minacciano con coltello un coetaneo

Si trattava addirittura del secondo tentativo di rapina: i due, di origine straniera, pretendevano la bicicletta e tutto ciò di valore che la vittima aveva con sé. Sono stati segnalati al tribunale per minori

I residenti del quartiere 8 denunciano gli assalti continui di una baby gang

Baby rapinatori a Padova: aggrediscono e minacciano un coetaneo per la bicicletta (foto di repertorio, Aldo Liverani)

Padova, 13 novembre 2024 – Ennesimo episodio di violenza giovanile a Padova: i protagonisti sono questa volta due 15enni che hanno aggredito un ragazzo di 14 anni per rapinarlo. E’ successo nei pressi del patronato della parrocchia Sacro Cuore di Padova.  Gli agenti, intervenuti dopo una segnalazione, hanno trovato la vittima in stato di choc, ma in grado di riferire di essere stato avvicinato da due coetanei di origine straniera, che gli hanno intimato di consegnare loro la sua bici e quanto di valore avesse con sé. Al suo rifiuto, i rapinatori hanno risposto con un pugno e con la minaccia di un coltello. Il 14enne è riuscito a fuggire e a chiamare i carabinieri. 

Le due pattuglie accorse hanno rintracciato i due responsabili, l’uno di origine balcanica e l’altro asiatico; sono stati dunque segnalati al tribunale per i minori di Venezia per tentata rapina a mano armata in concorso e possesso di coltello. Addosso a uno è stata infatti rinvenuta una lama di 8 centimetri. E’ stato inoltre emesso a carico di entrambi un Daspo Willy.

La madre della vittima ha riferito che il ragazzino era già stato vittima di un tentativo di rapina da parte dei due il 7 novembre: in quell’occasione avevano preteso i 20 euro che aveva con sé, sempre minacciandolo con il coltello.

La polizia sta svolgendo indagini su altri due fatti simili ad opera di una coppia di baby rapinatori, che ha agito armata di un coltello, ai danni di altri ragazzi. “Non è la prima volta che ci imbattiamo in minori trovati in possesso di armi bianche, talvolta utilizzate per commettere reati – il commento del questore Marco Odorisio – E' necessario stare più vicini ai nostri ragazzi per conoscerli a fondo ed indirizzarli verso una piena consapevolezza del valore o del disvalore sociale delle loro condotte, al fine di avviarli ad un processo di responsabilizzazione con sé stessi e verso il prossimo ed evitare pericolose derive”.