Padova, 18 dicembre 2024 – Curato un aneurisma gigante che rischiava di rompersi: i medici hanno salvato la vita a una donna di 60 anni. L’intervento da record, mai eseguito prima, portato a segno con successo nella sala angiografica dell'Ospedale di Padova.
“Per la prima volta al mondo un aneurisma gigante dell'arteria splenica è stato trattato con accesso arterioso percutaneo attraverso la milza. Tutto ciò dà grandi speranze e prospettive di cura per il futuro”, ha annunciato questa mattina il governatore del Veneto, Luca Zaia.
Ecco come è andato l’intervento, primato assoluto in un campo così delicato come quello degli aneurismi. E non è la prima volta che l’equipe patavina esegue interventi da record.
L’intervento da record
“La procedura standard – continua il presidente Luca Zaia - prevede solitamente un accesso tramite l'arteria femorale all'inguine che tuttavia in questa situazione clinica non era possibile. Grazie a tutti i professionisti dell’unità di Radiologia Interventistica che hanno lavorato per raggiungere questo primato che garantirà ad una signora di 60 anni di rimettersi in salute, nonostante sia stata colpita da un aneurisma di grandi dimensioni e con elevato rischio di rottura". L’intervento è stato eseguito dai professionisti della Uos Radiologia Interventistica: Michele Battistel, Giulio Barbiero e Stefano Groff.
Come sta la paziente
La paziente sottoposta all'intervento, una donna di 60 anni con altre serie patologie, sta bene ed è stata dimessa dopo due giorni. Il follow up ha documentato completa occlusione dell'aneurisma, pervietà dell'arteria splenica, assenza di segni ischemici a carico della milza.
Altri successi della stessa equipe
“Ancora una volta, con grande orgoglio, mi trovo a commentare il primato in campo chirurgico di una nostra equipe dell'Azienda Ospedale di Padova”, sottolinea Zaia. La Uos dell'Azienda si occupa di diagnostica invasiva, interventistica terapeutica, interventistica vascolare, interventistica extravascolare.
Ma non si tratta dell'unico primato della Radiologia Interventistica: gli stessi professionisti hanno eseguito il primo campionamento venoso surrenalico con CO2 in paziente allergica al mdc iodato e hanno portato a termine con successo la prima crioablazione percutanea di reninoma.