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Padova, albergo no-vax ad Abano Terme: titolare denunciato per epidemia colposa

Tra gli ospiti nove pregiudicati. Alla reception il padre del titolare, 84 anni, positivo al Covid e senza mascherina. Federalberghi Veneto prende le distanze

Polizia controlli (immagini di repertorio)

Abano Terme (Padova), 27 gennaio 2022 - Un albergo di Abano Terme è stato chiuso e i titolari denunciati per epidemia colposa, al termine di un 'blitz' della Polizia di Padova. Non chiedeva il Green pass agli ospiti, tra i quali c'erano peraltro nove pregiudicati di cui due stranieri irregolari. Non bastasse faceva lavorare in reception suo padre, 84 anni, sprovvisto di mascherina nel corso dei controlli e risultato positivo al Covid . Oltre alla multa per il mancato utilizzo della mascherina nei confronti del figlio - titolare dell'albergo - è stata disposta la chiusura dell'attività per cinque giorni.

I controlli

Nel corso del controllo delle 24 camere della struttura è emerso che quattro clienti erano sprovvisti di certificazione verde e per questo multati. Uno di essi non era stato registrato al portale alloggiati web della Questura. Infine, dall'identificazione dei clienti, 21 in tutto, due sono risultati irregolari sul territorio dello Stato e per questo denunciati ed espulsi. Uno di loro, cittadino tunisino, è stato accompagnato nella serata di ieri al Cpr di Bari.

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Federalberghi Veneto prende le distanza

Ora Federalberghi Veneto interviene sul caso, prendendo le distanze dalla struttura in questione e precisando che non si tratta di una struttura associata. "Si ribadisce la piena e completa consapevolezza che per garantire la sicurezza degli ospiti e di tutte le maestranze impegnate nelle strutture, è necessario che in questo momento tutte le aziende del ricettivo, alberghiere, extra alberghiere, nessuna esclusa, compreso il sistema delle locazioni brevi, come anche specificato in una recente nota diffusa dalle Prefetture di Verona e Venezia, adottino comportamenti responsabili e nel totale rispetto delle regole e delle normative di legge, anche a tutela dell'immagine di tutta la categoria del sistema turistico veneto", scrive Federalberghi in una nota in cui assicura anche l'intenzione di "isolare e denunciare" i comportamenti come quelli che si sono verificati nella struttura di Abano Terme, ed esprime "piena fiducia negli organi di Polizia per il lavoro di vigilanza e controllo del rispetto delle normative".