Bologna, 8 marzo 2024 – Da un lato c’è un fresco cittadino onorario pesarese, di nome Francesco Bagnaia, che quest’anno sogna il terzo titolo iridato in classe regina (il quarto della carriera), dall’altro ci sono diversi giovani talenti che hanno voglia di esplodere definitivamente. Il Mondiale 2024 di MotoGP è oramai alle porte e da oggi, venerdì 8 marzo, a Losail si inizia a fare sul serio con le prime due libere del Gran Premio del Qatar.
Un campionato che è pronto a promettere spettacolo, con la curiosità di tanti di vedere che ne sarà in un’eventuale lotta tra Pecco e Marc Marquez, pronto all’avventura con la Ducati del team Gresini dopo l’addio alla storica Honda e a un binomio che gli ha portato sei titoli degli otto in carriera.
Alla battaglia in pista, fatta eccezione per Jorge Martín e la sua Pramac, possono però inserirsi diversi altri protagonisti “locali” come Enea Bastianini, Franco Morbidelli e Marco Bezzecchi.
Bastianini, obiettivo ribaltare un 2023 difficile
Partiamo dal 26enne riminese, il talento c’è e lo ha dimostrato. Due anni fa, in Gresini, la “Bestia” si è preso quattro vittorie, impensierendo Bagnaia in più di un’occasione e meritandosi a fine stagione il posto nel team ufficiale Ducati, proprio al fianco di Pecco, dopo aver vinto il ballottaggio con Martín.
L’anno scorso, però, non è andata bene: frattura alla scapola destra al via a Portimão e fuori per quattro gare, poi un secondo infortunio a Barcellona (fratture alla caviglia e alla mano) che lo hanno tenuto fuori per altri tre GP, prima di tornare e di terminare bene la stagione con l’ottima vittoria di Sepang. Insomma, c’è grande voglia di rivalsa.
Morbidelli pronto alla nuova esperienza in Pramac
Rivalsa che, però, ha in corpo anche Morbidelli, che dopo cinque stagioni alla Yamaha ha salutato tutti l’anno scorso per accasarsi nel team Pramac motorizzato Ducati.
Non facile avere Martín al proprio fianco e prendere subito il suo ritmo dal via con una Desmosedici molto più nervosa della collega giapponese, ma va ricordato che il romano — oramai marchigiano acquisito, dato che dall’età di 10 anni vive a Babbucce (Tavullia) ed è stato uno dei primi “allievi” dell’Academy di Valentino Rossi — è diventato vicecampione mondiale nel 2020, perdendo di soli 13 punti il duello mondiale contro Joan Mir e la sua (ex) Suzuki. Le prime gare ci diranno di più cosa ne sarà di lui.
Bezzecchi, lo studio alla nuova GP23 porterà i suoi frutti?
E poi Marco Bezzecchi, il “Bez”, al terzo anno nel team di Valentino Rossi, la VR46 Racing. Il 25enne riminese ha gli occhi puntati di dosso dopo essere stato in lotta per il Mondiale 2023 per buona parte della stagione, trionfando nelle normali gare di Argentina e India, oltre alla Sprint Race di Assen.
Il talento e la velocità ci sono, ma l’adattamento alla GP23 non è stato proprio morbido, come ha confermato in conferenza prima del weekend di Losail: “Ogni anno è diverso e devo concentrarmi sul 2024 — le sue parole — A Sepang ho lottato un po’ con la GP23, a Doha è andata meglio. Ho dovuto modificare un po’ il mio stile di guida, ma spero di essere veloce. Quando ho provato la moto ho sentito che era simile a quella vecchia, ma quando ho iniziato a spingere ho iniziato a lottare in ingresso curva, era differente anche in frenata. Sto ancora lavorando sullo stile di guida, per avere più fiducia. Da Sepang a Doha ho studiato a casa e nei test ho provato ad adattarmi io alla moto. È andata meglio e continuerò così”.
La speranza di tanti, così come per Valentino, è che lo studio porti suoi frutti per essere protagonista in pista.