Miglioramenti, certo, ma non ancora il livello che la Valsa Group si aspetta e che il pubblico vorrebbe. Giovanni Sanguinetti, titolare inamovibile della formazione di Alberto Giuliani, analizza il momento dei gialloblù, parlando del prossimo futuro ma partendo dal capire a sangue freddo il 2-3 subito in casa con Piacenza.
Sanguinetti, è una sconfitta ‘migliore’ di quella contro Milano? "Sicuramente anche quello di domenica non è stato il risultato che auspicavamo, ma sono contento di come abbiamo giocato, togliendo quel black out finale nel tie-break che si poteva evitare. Per il resto abbiamo giocato a un buon livello".
C’è rammarico anche per il quarto parziale? "Il quarto set? Sì, c’è un po’ di rammarico, ma anche Piacenza ha alzato il livello".
Dopo Milano, Giuliani era stato molto severo: è scattato qualcosa? "La sconfitta con Milano è stata pesante per tutti, non solo per il coach. L’abbiamo fatta seguire da una settimana di lavoro ancora più pesante. Ecco, non so se sia scattato qualcosa, sicuramente però a nessuno piace perdere tantomeno perdere così, in casa, davanti al nostro pubblico. Speriamo di continuare in un trend di miglioramento".
E quindi di migliorare la posizione nel girone di ritorno? "Secondo me abbiamo tutte le possibilità per fare meglio rispetto a quanto visto nel girone d’andata. Ci sono sempre delle sorprese, quindi è difficile capire che cosa sarà di qui alla fine della regular season, ma il nostro obiettivo è quello di migliorarci".
Siete davvero una bomba a orologeria? "Secondo me sì. Non abbiamo ancora fatto vedere tutto il nostro potenziale, almeno non in tutte le partite. Quello che possiamo essere, il nostro altissimo livello, si è visto solo in alcuni momenti, ma abbiamo sempre affiancato dei black out. Dobbiamo inserire continuità nel nostro gioco".
Primo step Grottazzolina, una partita da non fallire nonostante abbiano vinto il loro primo match... "Non dobbiamo sottovalutarli, in casa godono anche di un grande supporto dal loro pubblico. Non possiamo permetterci di perdere punti però, dobbiamo dare il massimo e pensare innanzitutto a loro e a vincere in casa loro".
Poi Perugia tra campionato e Coppa Italia "Sì, poi avremo il doppio match con la Sir, per capire se come contro Piacenza possiamo dire la nostra anche con le squadre più forti".
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