Si chiude con l’ottavo posto e un Alberto Giuliani furibondo il girone d’andata di una Modena mai capace di alzare davvero il livello, ancora senza un’identità precisa e un faro cui aggrapparsi, sia esso un nome o una fase di gioco. Milano domina la Valsa Group per due set, si deconcentra nel terzo, subisce il ritorno di fiamma dei gialloblù e soprattutto l’impatto dei due martelli lasciati inizialmente in panchina, poi nel momento in cui Modena sembra vicina al tie-break fa quello che fanno le grandi squadre: alza il livello generale, aumenta la pressione in battuta e non sbaglia più nulla.
Più che nel punteggio complessivo, un 1-3 forse anche bugiardo, generoso con Modena, la differenza vera tra le due contendenti per il terzo posto sta tutta in quel parziale clamoroso di 1-9 del quarto set, da 19-16 a 20-25, quando Kaziyski e Ferre Reggers hanno deciso che poteva bastare così. Milano sesta, Modena ottava, allora, sorpassata da Cisterna vincente 3-1 su Monza e quarti di finale di Coppa Italia che i gialloblù giocheranno a Perugia il 30 dicembre. Cosa pesa, in questi due mesi di campionato al di sotto di quello che Modena poteva legittimamente aspettarsi? L’identità ancora non trovata, in una girandola di schiacciatori che ancora non ha individuato la sua soluzione e un gioco che nel complesso è peggiorato anziché migliorare nella seconda metà del girone. Cosa pesa, all’interno della partita? La scelta iniziale di schierare Davyskiba e Gutierrez e il loro atteggiamento complessivo all’interno del match, totalmente remissivo, a confronto del temperamento messo in campo da Rinaldi e Massari. Oggi la differenza tra Milano e Modena, nella squadra e nell’impianto di gioco, va ben oltre i quattro punti di distacco in graduatoria.
La partita. Giuliani parte con l’inedita coppia di martelli composta da Davyskiba e Gutierrez, sacrificando Rinaldi alla panchina. Il primo break è di Milano col muro su Davyskiba (6-8) mentre Kaziyski apre il manuale a ripetizione fino alla pipe del 20-25. Il doppio ace di Caneschi apre il secondo set vale il 6-9, poi Rinaldi rileva un Davyskiba impalpabile. Gutierrez spara fuori l’8-13 e dal 14-20 lo sostituisce Massari. Modena passa dal 14-22 al 18-22 con Buchegger in battuta, ma è un fuoco di paglia. Chiude l’ace di Louati 18-25. Giuliani riparte con Rinaldi e Massari nel terzo, sconfessando le scelte iniziali. Milano va 3-6 mentre i gialloblù provano a svegliarsi, prima con Buchegger poi con un tarantolato Rinaldi che schianta sul volto di Louati l’ace del 14-14 che diventa presto 16-14. Rinaldi mura anche Reggers per il 22-20. Ancora Rinaldi fa 23-21 e poi 24-21 e 25-21 col doppio ace. Nel quarto Milano parte 5-9 ma Rinaldi gli risponde e Modena si galvanizza. Buchegger sorpassa sul 14-13, arriva presto anche il 18-15. Finisce sul 19-16: ace di Reggers, sbaglia Massari, fa ace Kaziyski19-20 e poi 19-21 e 19-22 con Reggers, prima dell’altro ace di Kaziyski. Finisce a 20.
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