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Tesser torna sul campo dove per lui tutto è iniziato

Nel 1996 il tecnico del Modena era al Venezia come allenatore delle giovanili. Dopo l’esperienza in Laguna iniziò il suo percorso sulle panchine seniores.

Tesser torna sul campo dove per lui tutto è iniziato

Dove tutto ebbe inizio. O, meglio, dove tutto iniziò a prendere una certa orma e dove Attilio Tesser preparò quella che poi sarebbe diventata la carriera che lo ha reso uno dei tecnici più navigati. Siamo a Venezia, 1996, a 38 anni Tesser approda in laguna come allenatore delle giovanili, arrivando a guidare la Primavera della società allora comandata da Maurizio Zamparini.

Per l’attuale tecnico del Modena si trattava già della terza avventura in panchina, dopo quelle con il Sevegliano (dal ‘92 al ‘94) e nelle giovanili dell’Udinese (dal ‘94 al ‘96), i successi ottenuti con i bianconeri lo conducono al Venezia e poi, dal 2001 ovvero dall’addio di Zamparini al Venezia, inizia l’ascesa sulle panchine delle prime squadre. Sudtirol, Triestina, Cagliari, Ascoli e così via fino ai canarini. Facile pensare sarà un incrocio particolare, dunque. Sempre ricco di emozioni e ricordi, soprattutto per chi come Tesser difficilmente dimentica le esperienze vissute in passato. Fu una sorta di "palestra", verso il calcio dei grandi e quel tipo di esperienza in qualche segna chiunque, si tratti di un giocatore o di un giovane allenatore che da poco aveva concluso con gli scarpini lasciandosi alle spalle piazze come Napoli, Udine, Perugia o Catania. Si aggiunge questo lato romantico ad una sfida che ha già molti motivi per essere appuntamento molto importante per entrambe le squadre e che sta alimentando la passione dei tifosi. Rischiano di essere quasi 2.000 i modenesi pronti a raggiungere il "Penzo" nel giorno della festa dei lavoratori, sono stati letteralmente polverizzati i primi 1.000 biglietti per il settore ospiti e, considerata la richiesta, è stata aperta anche la Curva Nord la quale può ospitare altri 1.300 sostenitori. Numeri che, se raggiunti, collocherebbero quella di Venezia come la trasferta più seguita della stagione.

E Tesser è tornato sul campo proprio ieri per iniziare la corsa verso la gara di lunedì prossimo, studiando l’avversario del collega Vanoli che all’andata era riuscito a strappare un punto al "Braglia" a pochi secondi dal triplice fischio e, un girone dopo, i due punti persi dal Modena avrebbero già spinto i gialli in zona playoff. Motivo in più, l’ennesimo, per pensare ad uno scontro dal sapore speciale. Tra il pragmatismo che impongono campionato e classifica, e quell’aspetto un po’ più romantico che il calcio ogni tanto sa ancora regalare. Chissà se l’Attilio di oggi, tornando a Venezia, incontrerà virtualmente l’Attilio che poco meno di una trentina di anni fa iniziava il suo percorso.

Alessandro Troncone