Serie C. Carpi, un punto in due gare. Ma è una media salvezza

Il Carpi si conferma solido in Serie C con 11 punti in 10 partite. La strategia giovani paga, nonostante infortuni. Minutaggio e sfide future in vista.

Carpi, un punto in due gare. Ma è una media salvezza

Matteo Rossini del Carpi

di Davide Setti

CARPI

Undici punti conquistati in 10 giornate fanno un media di 1,1 a partita che proiettato nelle 38 giornate del campionato di Serie C valgono 42 punti, ovvero la quota che vale al 99% la salvezza diretta, senza passare dai playout (l’anno scorso nel girone ’B’ ne bastarono 40). Nonostante un solo punto nelle ultime 2 gare, il Carpi sta viaggiando alla velocità di crociera che ci si aspettava da una squadra neopromossa, costruita con un budget ’normale’ da una proprietà che non fa follie (e nel girone ’B’ di ’folli’ che poi magari non pagano in tempo i contributi ce ne sono…), che ha scelto di giocare coi giovani per fare "minutaggio" e puntare su buona parte del gruppo che ha vinto la D, tanto che in alcune gare erano addirittura 8 su 11 i biancorossi in campo reduci dalla magica cavalcata di un anno fa. Questo per dire che lo 0-0 casalingo con la Lucchese – società al quinto anno di fila in Serie C – rientra nella norma di un cammino che dovrà vedere i biancorossi aggrappati a ogni millimetro di ogni singola gara. È vero che le prime 7 partite, con una padronanza del gioco e tanta qualità nel palleggio, forse avevano illuso che si potesse ambire ad altro, ma la realtà di un girone difficilissimo, in cui Milan, Spal e Ascoli che hanno budget 5 volte superiore a quello biancorosso sono dietro in classifica, è ben altra. Gli infortuni ai due giocatori chiave Mandelli e Cortesi hanno costretto mister Serpini a rivedere i piani tattici, ma a parte la gara con la Pianese la squadra ha sempre risposto presente e ha già il mirino sulla sfida di venerdì sera a Pesaro, altra battaglia sul campo di un avversario considerato diretto ma che in rosa vanta 4 giocatori che hanno fatto A e B di recente come Tonucci, Obi, Paganini e Pucciarelli.

Dal campo. In vista di venerdì resta da valutare Rossini, che ha chiesto il cambio a metà ripresa per un fastidio accusato all’inguine, mentre sicuramente saranno out ancora Mandelli e Cortesi.

Minutaggio. Intanto la Lega Pro ha comunicato alle società l’esito della prima trance del ’minutaggio’ dopo le prime 7 giornate: al Carpi sono andati 46.192,26 euro per i 3.424,24 minuti in cui ha fatto giocare i giovani obbligatori per la normativa. Nel girone i biancorossi sono al 6° posto alle spalle di Ascoli (5.581,92 minuti e 75.298 euro incassati), Perugia (4.913,74 minuti e 66.285 euro), Pontedera (4.680,50 minuti e 63.138 euro), Sestri Levante (4.667,46 minuti e 62.963 euro) e Legnago (4464,10 minuti per 60219 euro). Da segnalare che sulle 18 squadre del girone solo in tre non hanno raggiunto il minimo sindacale per incassare, ovvero Arezzo, Ternana e Torres.

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