CARPI
L’inizio è stato tutto in salita, colpa di un dolore al ginocchio che non gli permetteva di allenarsi al massimo. Ma da un mese a questa parte il motore di Matteo Figoli sta finalmente raggiungendo i giri giusti e nelle ultime 7 giornate mister Serpini lo ha schierato da titolare per ben 6 volte, ottenendo risposte positive dal centrocampista di Sarzana, pronto alla prima vera battaglia che può spostare gli equilibri della stagione del Carpi sabato a Legnago. "Ora sto bene – le sue parole – e mi piace il nostro modo di giocare sia in fase di possesso che di non possesso. I compagni sono completi, sanno fare entrambe le fasi. Io inizio a sentirmi bene, a non fare più fatica a correre. Penso di essere a un buon punto nel percorso di crescita". In Veneto il Carpi troverà da avversario (anche se in tribuna per squalifica). Mister Matteo Contini, che anche Figoli ha avuto come allenatore alla Pergolettese. "Conosco il mister – le sue parole - è un allenatore molto bravo, preparato, una persona seria. Il Legnago nonostante l’ultimo posto è una squadra viva. Stavano facendo un gran risultato a Piancastagnaio dove non è mai facile, quindi dobbiamo stare molto attenti. Li ho sfidati anche l’anno scorso, hanno cambiato qualche giocatore ma la struttura di squadra è rimasta. L’obiettivo è portare a casa punti dopo la sconfitta con la Ternana". Un ko che ancora Figoli non ha digerito. "C’è molto rammarico per lunedì – prosegue - perché è vero che giocavamo contro una squadra forte ma se andiamo a vedere la partita tutta questa differenza nei 90’ non si è vista. La prestazione resta, è vero, ma per quello che abbiamo fatto dovevamo prendere almeno un punto. Purtroppo nel secondo tempo sono stati bravi ed esperti a spezzare il gioco una volta passati in vantaggio, noi non siamo riusciti a dare ritmo che volevamo per rimontarli di nuovo. Col Legnago sarà però una gara molto diversa, è più difficile giocare contro squadre che si difendono, col nostro modulo giochiamo molto dentro al campo e non avendo esterni alti può diventare più difficile scardinare difese molto chiuse. Ma contro il Pineto, contro cui abbiamo fatto una grande partita, loro si erano chiusi e siamo comunque riusciti a muoverla molto velocemente: dovremo essere altrettanto bravi a Legnago".
Dal campo. Rientrato pienamente in gruppo Zagnoni, ieri è rimasto a riposo precauzionalmente Tcheuna ma non è in dubbio per Legnago dove oltre a Forapani mancherà solo Rossini squalificato.
Davide Setti
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