SASSUOLO - Il Pisa chiama, sbancando Mantova e raggiungendo il Sassuolo in testa alla classifica. Tocca al Sassuolo rispondere oggi: il meteo annuncia un pomeriggio gelido, e starà ai neroverdi riscaldarlo facendo i punti che servono a rimettere a distanza i toscani e andando oltre una Sampdoria data in crisi nerissima ma che resta, per organico e blasone, oltremodo temibile.
Lo sa bene Fabio Grosso, che non per caso ha ‘lasciato’ la Coppa Italia alle seconde linee ma oggi metterà in campo ben altro Sassuolo: non butta via nemmeno quanto il 6-1 subito al Meazza dai suoi può avere insegnato al gruppo, Grosso, ma resta al presente. "E il presente è una sfida complicatissima, contro un avversario che vale molto di più della classifica che ha. Siamo pronti e consapevoli sia delle difficoltà che ci attendono ma anche delle nostre qualità", detta alla vigilia l’allenatore del Sassuolo, che tra l’altro se perde Romagna ritrova Lovato e Doig e sull’undici di partenza ha di che scegliere.
Soprattutto in mediana – manca Lipani, il ballottaggio di giornata è tra Obiang, Ghion e Iannoni – e in attacco, dove l’unico certo del posto è Berardi – segnò lui, quattro stagioni fa, ultima vittoria neroverde sui blucerchiati – mentre gli altri due se li litigano Pierini, Laurientè e Mulattieri. Out, di fatto, oltre al già citato Romagna, c’è solo Lipani, ma l’ampiezza delle scelte non spaventa Grosso, anzi. "Abbiamo in ogni ruolo gli interpreti per fare una grande gara, la fiducia nel gruppo e nelle sue qualità è massima", chiosa Grosso, che sull’undici iniziale scuce, come sempre, il minimo sindacale, né si fa ingannare dal rendimento recente dei suoi, "perché – dice – la concentrazione deve restare massima: la strada vero l’obiettivo è ancora lunghissima".
Chi di strada potrebbe averne meno davanti è invece il tecnico della Sam Andrea Sottil, reduce da una settimana complicata "ma – precisa – vissuta con intensità e senso di appartenenza da parte di tutti. Sappiamo di affrontare una squadra molto forte, ma mi piace pensare che anche loro non siano troppo contenti di affrontare una Samp che ha le qualità e la determinazione che servono a fare la patita che ha in mente".
Ritrova Coda, Sottil, ma non Borini: il ‘colpaccio’ lo cercherà con un 4-2-3-1 e con la spinta di una tifoseria che una settimana fa ha fischiato, ma oggi spingerà la Samp. "Attaccamento e passione li hanno sempre dimostrati, e quando fischiano ne hanno diritto. Noi i fischi ce li siamo presi e portati a casa, sapendo che dobbiamo dimostrare loro qualcosa, a partire dalla gara contro il Sassuolo".
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