di Stefano Fogliani
SASSUOLO
La vittoria del Pisa, che ieri sera ha battuto il Bari 2-0 (reti di Moreo e Piccinini), impone al Sassuolo il risultato pieno, per mandare nuovamente i toscani a -3. Ed impone a Fabio Grosso di trovarlo, il risultato, tornano sul luogo del delitto. Mica tanto delitto, poi, se non nei confronti delle 19 squadre che l’allenatore del Sassuolo mise in fila, nel 2022/23, stravincendo il campionato cadetto – 7 punti di vantaggio sul Genoa secondo, addirittura 15 sul Bari terzo – proprio alla guida del Frosinone, cui il tecnico romano oggi chiede invece strada.
Ce n’è abbastanza, visti i trascorsi, per non definirla ‘una partita come le altre’ e infatti il mister non la giudica tale. "Sarà una bella emozione, torno volentieri in una città dove mi sono sentito a casa, e rivedrò parecchia gente con la quale ho lavorato benissimo". Guido Angelozzi, a sua volta ex neroverde, oggi dirigente ciociaro, in primis, ma tant’è: in campo, vuole il luogo comune, ci sono solo avversari e allora oggi tanto vale aspettarsi battaglia. Il Frosinone è in ripresa, "ha energia e sta bene: dalla sua avrà un pubblico che lo segue con passione e il morale che gli deriva dagli ultimi risultati, oltre che qualità di organico che conosco bene, ma il Sassuolo va a fare la sua gara, consapevole da una parte delle difficoltà che lo attendono, dall’altra di essere comunque in grado di dare problemi agli avversari".
La ‘macchina perfetta’ di Grosso viaggia speditissima – 5 vittorie di fila, 12 risultati utili consecutivi – e di ‘fare sosta’ ai box non sembra averne nessuna voglia: da una parte le assenze – possibile quella di Doig, vittima di un attacco influenzale, certe quelle di Romagna e Antiste – non tolgono a Grosso possibilità di scelta dentro un organico extralarge, dall’altra il Sassuolo di oggi sembra ragionevolmente saldo, anche dal punto di vista dell’atteggiamento.
"Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo, lavorando e migliorando quello che ancora non funziona: stiamo facendo bene, ma il campionato propone insidie continue, con le quali i conti vanno sempre fatti", dice ancora il tecnico neroverde, che sfoggia il realismo che serve. Ricordando che "siamo a dicembre, la strada è lunga" e aggiungendo come, soprattutto ora che il Sassuolo vive il suo momento migliore, "occorre mantenere l’equilibrio: ogni percorso è fatto di cose positive e altre negative, occorre saper gestire entrambe".
E occorre, oggi allo Stirpe, gestire un impegno che non va sottovalutato, anche se la classifica racconta altro: "Ci mancherebbe: nello sport – chiude Grosso – il pregresso non dà nessun tipo di vantaggio, e Sassuolo e Frosinone vanno in campo partendo dallo zero a zero. Il resto non conta". Conterà, e vedremo quanto, dopo il triplice fischio dell’arbitro Massa.
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