STEFANO FOGLIANI
Sport

Sassuolo Sampdoria 5-1, Berardi (doppietta) e compagni sono devastanti

Un chiaro messaggio alle inseguitrici. Segna ancora Laurientè. Gol ospite su rigore. Attualmente la capolista procede spedita. Sono 2,3 punti a gara

I neroverdi celebrano il secondo gol, segnato da Odenthal (fotofiocchi)

I neroverdi celebrano il secondo gol, segnato da Odenthal (fotofiocchi)

Reggio Emilia, 8 dicembre 2024 – Respinge l’assalto del Pisa, che vincendo sabato lo aveva raggiunto in testa, e anche quello dello Spezia che, battendo il Cittadella, si era fatto sotto, il Sassuolo. Strapazzano la Sampdoria, gli uomini di Grosso, e consolidano il primato con un’altra prova autorevole ed autoritaria, svellendo i blucerchiati che trovano spazio solo nel finale di gara, quando lo scafo neroverde era già lontanissimo.

Due gol nel primo tempo, tre nel secondo, una sola rete subita – su rigore e a punteggio acquisito – dicono già tutto, e quello che non dicono i numeri di questa quinta vittoria consecutiva – ottava delle ultime nove gare – lo cantano i tifosi del Sassuolo. Ovvero ‘la capolista se ne va’, e se marcia a questi ritmi (2,3 punti a gara) tenerne il passo è difficilissimo per tutti. Figuriamoci per la Samp, che arrivava da cinque turni senza vittorie e che in avvio, organizzata da Sottil che tiene alti Tutino e La Gumina e larghi Akinsanmiro e Sekulov, sembrava anche poter dar ragione a Fabio Grosso, che alla vigilia l’aveva definita “molto più forte di quanto non dica la sua classifca”.

Attacca per prima la squadra ospite (proprio con Sekulov, conclusione a lato), trovando anche il modo di asciugare il fraseggio neroverde con recuperi e ripartenze non banali, ancorchè non perfezionate, ma la sicurezza nelle giocate è un’altra cosa. La Samp, inevitabilmente contestata dai suoi tifosi, non ce l’ha, il Sassuolo sì: ricomincia da se stesso anche quando sbaglia, l’undici di Grosso, e ricompatta linee che il trascorrere dei minuti allarga invece nei blucerchiati. Sempre più ‘slegati’ nel cercare di ‘leggere’ i movimenti di Mulattieri e gli inserimenti di Thorstvedt, cui Vismara nega il gol al 13’.

Berardi, doppietta (fotofiocchi)
Berardi, doppietta (fotofiocchi)

Poi, in avanti, il Sassuolo ha anche altro: ha Berardi, che impone alla catena di sinistra blucerchiata straordinari sistematici, e ha Laurientè che, in sonno per metà primo tempo, si scuote giusto in tempo per finalizzare una combinazione tra Obiang e Pieragnolo che frutta a lui il settimo gol stagionale, al Sassuolo la rete che spacca il match. E contrae ulteriormente una Sampdoria che capitola di nuovo poco dopo, complice l’inserimento di Odenthal che porta al largo il Sassuolo a fine primo tempo. Muharemovic, che sfiora il tris nel recupero – ancora Vismara sugli scudi – induce Sottil a cambiare gli esterni e poi a inserire Coda. Quello che non cambia è l’inerzia del match, che il padrone lo aveva già scelto nel primo tempo: il Sassuolo gestisce, rischia qualcosa con Tutino poi triplica con Pierini, appena entrato, poco dopo l’ora di gioco, quando Grosso ha azionato la leva che cambia modulo e fattori, ma non il risultato. La prova? Nel quarto gol che chiude definitivamente i giochi e non è un caso lo segni Domenico Berardi, innescato dall’ennesima percussione di Toljan e da un’altra sbavatura difensiva di una Sampdoria ormai sulle gambe. In grado giusto di ridurre il passivo con il rigore di Coda, di centrare un palo subito dopo ma anche di consegnarsi a Berardi, che al 45’ chiude la contesa sul 5-1.

Il tabellino

Sassuolo-Sampdoria 5-1

SASSUOLO (4-2-3-1): Moldovan; Toljan, Odenthal, Muharemovic, Pieragnolo (16’ s.t. Doig); Boloca, Obiang (16’ s.t. Iannoni); Berardi, Thorstvedt (30’ s.t. Ghion), Lauriente’ (37’ s.t. Moro); Mulattieri (16’ s.t. Pierini). All. Grosso (Satalino, Missori, Lovato, Miranda, Kumi, Volpato, F. Russo)

SAMPDORIA (4-2-3-1): Vismara; Venuti, Ferrari (46’ p.t. Vulikic), Riccio, Ioannou; Yepes, Meulensteen; Akinsanmiro (1’ s.t. Benedetti), Tutino (27’ s.t. Leonardi), Sekulov (1’ s.t. Pedrola); La Gumina (10’ s.t. Coda). All. Sottil (Ghidotti, Veroli, Giordano, Depaoli, Ricci, Kasami, Bellemo)

Arbitro: Ferrieri Caputi di Livorno (Costanzo, Ceolin, q.u. Rinaldi)

Reti: 25’ p.t. Laurientè, 45’ p.t. Odenthal, 19’ s.t. Pierini, 29’ e 45’ s.t. Berardi, 36’ s.t. Coda (rig.)

Note: ammoniti Thorstvedt, Ferrari, Benedetti. Spettatori 5638, incasso di 59996 euro, angoli 5-2. Rec 2’ e 3’.

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