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Sassuolo, premiato il settore giovanile

A Coverciano il responsabile Francesco Palmieri ha ricevuto il riconoscimento conferito dagli altri tecnici di serie A e B

Sassuolo, premiato il settore giovanile

Prestigioso riconoscimento per Francesco Palmieri, Responsabile del settore giovanile del Sassuolo che ieri a Coverciano, nel corso della cerimonia della "Panchina d’oro" tenutasi presso il Centro Tecnico Federale, è stato insignito del premio "Mino Favini" quale miglior responsabile settore giovanile per la stagione 2021-2022. A votare e a concorrere al premio, attraverso una votazione online, sono tutti i responsabili dei settori giovanili dei club di Serie A e Serie B, "e il fatto che siano stati i colleghi a scegliermi – ha detto Palmieri mi riempie di orgoglio". Arrivò a Sassuolo nell’estate del 2015 dal Parma, Palmieri: in 7 anni ha fatto crescere esponenzialmente un settore giovanile che oggi contra 300 tesserati e negli anni si è messo in tasca anche due Tornei di Viareggio e uno scudetto ‘Beretti’ lanciando nel calcio dei grandi, tra gli altri, gente come Giacomo Raspadori, diventato un po’ il simbolo del vivaio sassolese, ma anche altri prospetti non privi di potenzialità.

"Sono contento per me personalmente, per i miei collaboratori e soprattutto per il Sassuolo, cui questo premio riconosce la capacità di fare un buon lavoro con i giovani". Proprio alla società, oltre che a suo figlio, presente in platea, Palmieri ha voluto dedicare il ‘Favini’ proprio al Sassuolo, che sette anni fa gli ha dato carta bianca e ha fatto ‘bingo’: oggi il settore giovanile è un ‘sistema’ che funziona, ebbe a dire Palmieri qualche tempo fa "grazie alla passione e alla competenza dei più e grazie alla lungimiranza della proprietà", e la giornata di Coverciano riconosce sia la capacità del singolo che l’efficacia di un lavoro "non semplice, caratterizzato dalle mille sfaccettature che accompagnano il percorso di ogni ragazzo".

s. f.