di Alessandro Trebbi
Ormai è arrivato il momento: ventiquattro ore e Modena potrà giocarsi il suo primo match point per le semifinali in casa, al PalaPanini, sperando che il palasport cittadino sia più pieno rispetto a domenica scorsa, quando poco più di tremila spettatori hanno spinto la squadra di Andrea Giani alla prima vittoria nella serie: "Mi aspetto un PalaPanini carico, spero pieno. Per me è sempre speciale giocare nel nostro catino. Un uomo in più in campo per noi, ogni volta". Le parole sono di Tommaso Rinaldi (foto grande), ormai colonna portante di una formazione che vorrà cercare di prendersi la semifinale (dopo l’approdo alla finale della Coppa Cev) e la conseguente sicurezza di giocare una coppa europea al primo tentativo, tra le mura amiche.
Lo schiacciatore gialloblù non vuol sentir parlare di pressione però: "Pressione? No, la pressione è sulle loro spalle che devono fare di tutto per allungare la serie. Noi siamo sul 2-0, giochiamo in casa, siamo tranquilli, convinti dei nostri mezzi". Meno pressione anche perché Modena ha dimostrato ampiamente di saper giocare i punti pesanti e di riuscire ad accaparrarsi partite al set decisivo anche dopo una stagione nella quale non era mai riuscita a vincere il quinto set in campionato: "Finalmente riusciamo a vincere qualche tie-break – sorride Rinaldi – e soprattutto li abbiamo vinti nei momenti importanti, nei playoff. Sono stati due bei segnali positivi, perché vincere match così, uno in casa e uno fuori casa, è una iniezione di fiducia non da poco".
Non c’è un lato specifico del gioco da migliorare, secondo il numero 90 della Valsa Group, ma solo continuare a sopportare le bordate della Gas Sales e la capacità di incidere dei suoi campioni: "Cosa dobbiamo fare meglio? Non so, sicuramente dobbiamo evitare di demoralizzarci se perdiamo un set o se arriverà una serie in battuta lunga da parte loro, dobbiamo andare avanti tranquilli". Infine Rinaldi parla di se stesso, del suo playoff sin qui e della sua capacità di orientarsi nelle difficoltà e di rialzarsi da periodi tosti all’interno del match: "Sto vivendo bene l’emozione di questi primi playoff da titolare. Questa squadra è speciale, so che posso contare su tutti i miei compagni. Le difficoltà individuali? Beh, ci sono sempre contro avversarie del calibro di Piacenza, una formazione composta da campioni del mondo, campioni olimpici, grandi giocatori. Per me è normale, cerco sempre di dare il massimo".