Rachele Barbieri torna alle origini, nella stagione 2020, indossando la maglia con la quale ha debuttato, quella dell’A.C. Serramazzoni asd, oltre ovviamente a quella delle Fiamme Oro Ciclismo. Rachele Barbieri debutta giovanissima a 7 anni sempre accompagnata dai suoi genitori, papà Paolo e mamma Mara Bartolacelli, con la casacca dell’Associazione Ciclistica Serramazzoni diretta dal “vulcanico” Benito Mantovi e conquista il primo titolo di campionessa provinciale a Maranello il 23 maggio 2004; nella categoria dei Giovanissimi, in cui gareggia assieme ai maschi, si è presa alcune volte la soddisfazione di batterli,facendo incetta di titoli provinciali e regionali.
Al debutto tra le esordienti si aggiudica la maglia rosa nel Giro d’Italia di Ciclocross, giungendo seconda ai tricolori di velocità su pista, e l’anno successivo indossa la maglia tricolore nel ciclocross a Roma, titolo poi riconquistato nel 2013 a Vittorio Veneto tra le allieve. Nel 2014 con il passaggio alla categoria juniores veste i colori della Forlivese con alterna fortuna ed è l’anno successivo con la maglia della Vecchia Fontana che si dedica alla pista e arrivano i primi due titoli europei nella corsa a punti e nel quartetto dell’inseguimento. Ma è sul velodromo coperto di Montichiari che assimila, durante l’inverno, le sue attitudini alla pista con grandi sacrifici di papà Paolo, che deve accompagnarla affinché non trascuri gli impegni scolastici. Debutta tra le under 23 con la casacca del team Usa Cylance alternando l’attività su pista alla strada conquistando il titolo europeo dello Scratch e successivamente la Sei Giorni delle Rose sulla pista di Fiorenzuola. Nell’inverno 20162017 il Ct Dino Savoldi la schiera non ancora ventenne (è nata infatti il 21 febbraio 1997) in Coppa del Mondo dove coglie 2 bronzi e poi la porta ai mondiali di Hong Kong, dove si aggiudica la maglia fasciata dell’iride.
L’amministrazione comunale di Serramazzoni ha espresso «il proprio orgoglio e i complimenti a Rachele e il più forte incoraggiamento alla nuova avventura agonistica con la nuova maglia dell’A.C. Serramazzoni. Con la certezza che saprà raggiungere nuovi traguardi agonistici per rendere ancora più prestigiosa la carriera professionistica nel ciclismo, e al tempo stesso facendo conoscere e valorizzare gli sponsor che hanno creduto in lei per il suo nuovo progetto sportivo», oltre che portando nel mondo il nome del suo paese Serramazzoni.
Andrea Giusti