di Alessandro Trebbi
È una Valsa Group che sta attraversando il suo momento migliore in assoluto quella che a stretto giro giocherà contro Verona per confermarsi al secondo posto e poi avrà due settimane per ricaricare le batterie da un punto di vista atletico, sfruttando la Final Four di Coppa Italia nella quale saranno impegnate Piacenza, Milano, Trento e Perugia. Sarà un bene la sosta, perché a Modena stanno tirando la carretta sempre gli stessi da inizio stagione e i vari Ngapeth, Bruno e compagnia hanno bisogno di rifiatare? Oppure sarà un piccolo ‘danno’, perché interromperà una striscia positiva che sarebbe stato meglio proseguire anche in termini cronologici? Non c’è tempo ora per pensare al prossimo futuro, ma solo a un presente che mercoledì sera ha garantito alla formazione gialloblù di tornare a giocare una semifinale europea quindici anni dopo quella della Challenge Cup 2008, poi vinta da Sartoretti e compagni nella Final Four di Resovia. Un buon precedente, mentre l’ultima qualificazione alla semifinale, in realtà, è datata marzo 2020: allora Modena, guidata in panchina da Andrea Giani e in campo da Christenson, Zaytsev, Anderson e Bednorz, aveva superato i francesi di Ajaccio nei quarti di finale e si apprestava a giocare la semifinale col Galatasaray Istanbul. Non si giocò però, perché l’emergenza Covid fermò ogni tipo di competizione sportiva. Quest’anno invece la Valsa Group potrà giocarsi le proprie carte con tutta l’energia che potrà ancora mettere in campo, e la voglia di conquistare il trofeo europeo messa già in campo nel ritorno con Luneburg e nel doppio trionfale confronto con Lubiana: i favoriti d’obbligo per conquistare il trofeo sono i giocatori della Gas Sales Piacenza, che usciti indenni dalle forche caudine del doppio confronto con Montpellier (dopo la sconfitta 1-3 all’andata, vittoria 3-0 al ritorno e golden set dominato), ora affronteranno il Roeselare in semifinale. Modena però vuole giocarsi le sue carte fino in fondo, passando la semifinale e sapendo che Piacenza non è imbattibile, come dimostrato dal campionato.
A proposito di campionato, la trasferta di Verona servirà alla formazione di Giani per cercare di confermare il secondo posto: i punti di vantaggio su Trento sono due, con una vittoria in più: va da sé che per mantenere la piazza d’onore dietro Perugia ‘basterà’ vincere 3-2. L’Itas giocherà a Padova, contro una squadra in piena lotta per non retrocedere. Un turno a vantaggio di Kaziyski e compagni, ma questa Modena, che mercoledì sera ha scoperto anche di avere secondo linee pronte a entrare e in ottima condizione, non vuole fermarsi davanti a niente e nessuno.