ALESSANDRO TRONCONE
Sport

"Non dimentico il Modena Sarà una partita ’diversa’"

L’ex Stanco pronto ad affrontare i gialloblù, tra ricordi e qualche rimpianto: "L’anno della retrocessione è stato il momento più triste della mia carriera"

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di Alessandro Troncone

Modena e il Modena ben oltre la maglia canarina. Perchè faceva parte del suo modo di essere, di vivere quel calcio che a pochi passi dalla sua Pavullo gli ha regalato gli anni più belli della sua carriera. Francesco Stanco (foto) ritroverà un pezzo del suo cuore da avversario, nella sfida dai mille incroci di domenica tra Imolese e Modena. Non lo nasconde, non sarebbe nel suo stile, quei colori rappresentano ancora molto per lui. Ora e per sempre. Sono 160 le presenze complessive in ben 5 avventure tra il 2004 e il 2016, condite da 24 reti. Gli anni con Bergodi alla guida i più intensi, per un attaccante rimasto anche nel cuore di buona parte della tifoseria canarina.

Stanco, anche per lei si tratta di una partita da ex

"Sì, la sto vivendo abbastanza bene. Sarà che manca ancora qualche giorno e sto pensando a lavorare bene negli allenamenti, ma certamente non posso negare che si tratti di una partita diversa per me".

Cosa le viene in mente se pensa a Modena?

"Quella maglia sarà sempre legata alla mia carriera. Ho fatto le giovanili, sono nato a Pavullo e ho mille ricordi positivi. Nella gioia e nel dolore, Modena è stata qualcosa in più di una semplice maglia e ancora oggi vuol dire tanto per me. La seguo, ho piacere se vince".

E quest’anno? L’ha visto?

"Sì, conosco anche alcuni giocatori con i quali ho fatto delle stagioni assieme. Vedendola giocare mi sembra faccia un gioco propositivo e a mio parere ha qualche punto in meno rispetto a quello che avrebbe meritato. È una delle più attrezzate per un campionato di vertice, potrà stare tra le prime perchè ha i giocatori per farlo".

Come i difensori Ingegneri, Zaro o Pergreffi. Per lei si prospetta una sfida tra colossi "Ho già giocato contro di loro, sono forti per la categoria. Sicuramente dovremo rispettare il Modena ma pensare a fare la nostra partita".

E l’Imolese come ci arriva?

"Lavoriamo molto bene, merito del mister. Da ’anziano’ del gruppo dico che abbiamo diversi margini di miglioramento. Non possiamo permetterci di pensare di essere al livello del Modena, noi siamo alla ricerca sempre di uno step in più per lottare ogni domenica. Sarebbe da presuntuosi affrontare i gialli alla pari".

Il gol in gialloblù che ancora ricorda?

"Quello segnato al Torino in B al Braglia. Arrivavo da una settimana complicata, con qualche problema fisico. Ma Bergodi scelse di lanciarmi nella mischia da subito e segnai. In quel Toro c’erano signori giocatori".

E ha un rimpianto dei suoi anni a Modena?

"Nelle mie stagioni credo di aver giocato sempre in squadre forti, che non meritassero il piazzamento invece ottenuto a fine anno. E penso all’anno della retrocessione, non avevamo una squadra inferiore alle altre ma avevamo tanti problemi fuori dal campo. È stato il momento più triste della mia carriera".

Ha avuto occasione di tornare?

"Non mi piace raccontarlo, queste chiacchiere se le porta sempre via il vento. Ma posso dire che lo scorso anno c’era stata una chiaccherata, Zironelli aveva fatto il mio nome alla società ma non c’è stata mai la possibilità concreta di tornare. Mi avrebbe intrigato e non poco".