Modena, 21 dicembre 2024 – L’aria natalizia rende tutto più magico. Sotto l’albero, Paolo Mandelli chissà cosa realmente riceverà dalla sua famiglia. Dal Modena, il tecnico della rivoluzione canarina, ha ricevuto il regalo più significativo, qualcosa che non si vedeva da oltre un anno e già questo varrebbe il racconto. Per la prima volta nell’intero 2024 la sua squadra vince due partite consecutivamente, un po’ di ’corto muso’ come piacerebbe dire ad un altro toscano ma sarebbe molto riduttivo racchiudere quanto si è visto dal 9 novembre (giorno del successo sulla Carrarese) ad oggi in quelle due parole di allegriana memoria.
Il Modena non ha più paura, ha veramente un’identità e sa cosa fare in campo, avendo compreso quelle che sono le potenzialità a disposizione, avendole capite i giocatori per primi. Pure al cospetto del Pisa dell’ex ds Vaira che sembrava lanciatissimo, i canarini non si disuniscono mai evitando momenti di crisi nell’arco della gara stessa. Proprio come a Reggio Emilia. Il jolly tattico è sempre la difesa a tre e le interpretazioni del modulo di Dellavalle e Cauz, i due rivoluzionari per eccellenza del successo di Mandelli. Il primo ci mette una ’garra’ assoluta in ogni cosa che fa, con o senza la palla. Il secondo è il collante ideale con il centrocampo, colui il quale inizia l’azione e crea i triangoli con l’esterno e il mediano per uscire palla al piede. Molto bene lo fa anche Cotali, letteralmente trasformato. In un primo tempo in cui accade poco, è l’esterno mancino a sfiorare il vantaggio al 43’ con un cross deviato che ha dato l’illusione del gol. Mezzo minuto più tardi, la conclusione epica di Dellavalle impatta sul palo, sarebbe stato un gol meraviglioso. Il Pisa non si vede, pur avendo il baricentro molto alto.
Bonfanti non entra in gara (anche Pedro Mendes fatica, a dire il vero) e la manovra toscana si scontra sempre con il rapido ritorno di tutti i giocatori canarini nella fase difensiva una volta persa la sfera. Nella ripresa, utilizzando ancora l’arma dello scattante Caso, il gol vittoria. Un monumentale Gerli serve l’ex Frosinone, Touré non è impeccabile e Caso punisce sia lui che Semper.
Lo stesso Gerli è decisivo salvando sulla linea un colpo di testa di Canestrelli, Idrissi avrebbe dovuto chiuderla all’81’ quando, al termine di un’azione elegante di squadra, si trova a tu per tu con Semper e strozza un mancino già in rete (e a fine gara sono lacrime). Gli ultimi? Stoici. Santoro non spegne mai il motorino, Magnino pure e Palumbo è il solito. La letterina di Natale è stata già esaudita. Chiunque sia il vero Babbo Natale, ha saputo accontentare le speranze canarine. E c’è da dirlo, con onestà. Pur conoscendo e apprezzando le idee e il lavoro di Paolo Mandelli, immaginare che il Modena avesse una media di due punti a partita era complicato. Pierpaolo Bisoli nel mirino, ma ora è giusto godersi la festa.
Il tabellino
Modena-Pisa 1-0
MODENA (3-4-3): Gagno; Dellavalle (90’ Caldara), Zaro, Cauz; Magnino, Gerli (83’ Di Pardo), Santoro, Cotali (75’ Idrissi); Palumbo, Pedro Mendes (75’ Gliozzi), Caso (75’ Battistella). A disp.: Sassi, Bagheria, Beyuku, Duca, Bozhanaj, Oliva, Abiuso. All.: Mandelli
PISA (3-4-2-1): Semper; Rus (46’ Beruatto), Caracciolo, G. Bonfanti (70’ Arena); Touré, Marin, Piccinini (83’ Vignato), Angori (46’ Canestrelli); Moreo, Tramoni; Bonfanti (56’ Lind). All.: Inzaghi
Arbitro: Santoro di Messina
Reti: 57’ Caso
Ammoniti: Angori, Rus, Caracciolo, Touré Angoli: 3 a 2. Recupero: 1’ p.t., 5’ s.t. Spettatori: 9.646, incasso 112.644 euro
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