ALESSANDRO TRONCONE
Sport

Modena Quanta fatica contro le inseguitrici

Sia con Bisoli che con Mandelli i canarini non brillano negli scontri diretti con le squadre che seguono in classifica. Sabato servirà una scossa

Sia con Bisoli che con Mandelli i canarini non brillano negli scontri diretti con le squadre che seguono in classifica. Sabato servirà una scossa

Sia con Bisoli che con Mandelli i canarini non brillano negli scontri diretti con le squadre che seguono in classifica. Sabato servirà una scossa

Per comprendere l’importanza e il peso specifico dell’appuntamento di sabato pomeriggio al ’Braglia’ con il Frosinone (con fischio d’inizio alle ore 15), serve analizzare un dato particolarmente significativo e che sta accompagnando tutta la stagione del Modena.

Il dato racconta della difficoltà (a volte abbinata ad una buona dose di malasorte, in quei centimetri spesso condannati dal Var) dei canarini ad affrontare le squadre che al momento viaggiano dietro la formazione di Mandelli e, prima, di Bisoli. Se comprendessimo anche il Palermo, alle spalle del Modena prima del 2-0 del ’Barbera’, è stato conquistato solo un successo con le nove squadre dal dodicesimo al ventesimo posto, quello storico sul campo della Reggiana. Nelle altre sfide dirette, solo mezze delusioni.

Il pareggio con rimpianti di Brescia, allenato proprio dall’ex Bisoli, quello senza reti di Mantova, la sconfitta che ancora non trova un perché con il Cittadella, quella con la Sampdoria, la sconfitta ad inizio campionato di Bolzano (e poi il pari a Modena) l’1-1 di Cosenza e quello con la Salernitana.

Se guardassimo verso l’alto, invece, spiccano le vittorie pesanti con Bari, Juve Stabia, Carrarese e Pisa in casa, la bella prestazione di Cesena e il pari con la Cremonese. Insomma, tutt’altro vedere. Come può essere spiegato tale andamento? Abbastanza complicato trovarne i dettagli. Scontato dire che quando si trovano squadre intenzionate ad arroccarsi per poi pungere (Sudtirol, Salernitana, Cittadella) le cose si complicano in maniera naturale, per una rosa costruita per avere il pallino del gioco come quella gialloblù, almeno sulla carta. Tuttavia, la tesi più pragmatica potrebbe rivelarsi quella sul livello di attenzione che richiedono questi appuntamenti e a volte il Modena ne ha dimostrata poca, incappando negli ormai noti errori individuali e difensivi che nella prima parte di stagione hanno condizionato il percorso.

Con il Frosinone è molto più importante di quel che potrebbe sembrare. Anzitutto, i ciociari sono in crisi perenne ma non sono spacciati e da una neoretrocessa ci si deve aspettare di tutto, anche un colpo di reni. Il Modena deve fare risultato, possibilmente pieno. Perché l’obiettivo non può che essere non accorciare ulteriormente la classifica verso il basso e guardare alle vicine zone playoff, perché puntare a quel tipo di traguardo si può. La squadra di Mandelli è superiore a quella di Greco e dovrà farlo vedere anche dal punto di vista mentale, certe partite si vincono così. I recuperi di Zaro e Cauz aiuteranno, un Caso nella migliore condizione pure. Sabato non sarà banale.

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