C’è chi, nonostante la pausa per le nazionali, non ha mai smesso di pensare al fascino e alla bellezza di quanto sta per accadere. E, ora, può farlo anche senza lo scomodo tarlo della parentesi dedicata all’Italia di Spalletti e alle altre compagini internazionali. È iniziata la ieri la ’missione Parma’, la prima di due, ravvicinate, partite che Modena attende con ansia e fervore perché lo si voglia o no i derby nascondono sempre un valore intrinseco ben diverso da ogni altro appuntamento ed è l’essenza pura del calcio.
L’anno scorso il Modena seppe scrivere una pagina di storia indelebile, sbancando il Tardini 39 anni dopo l’ultima volta. Decisero Falcinelli e Bonfanti, i due uomini in ballotaggio per un posto in attacco con Manconi e Tremolada a supporto.
La notizia è che Strizzolo difficilmente ce la farà a recuperare, così come Fabio Gerli e questa è batosta non indifferente, i canarini dovranno fare di tutto per riaverli per la Reggiana. Dopo il ko con la Samp, è necessaria una risposta di quelle pesanti. Un po’ come fu quel successo targato Tesser, capace di dare il via ad una settimana indimenticabile con il tris di Ferrara con la Spal sette giorni più tardi. La storia nella storia che, un anno dopo, ripropone un incrocio beffardo ancora una volta in una settimana esatta al centro della via Emilia.
Detto di Gerli e Strizzolo, Bianco proverà a riavere un Falcinelli al 100%, così da presentarsi con quel pizzico di esperienza che tanto serve in questi casi al cospetto di una rosa che qualitativamente, forse, non ha rivali. Man, Bonny, Partipilo, Bernabé e ne dimentichiamo qualcuno appositamente per non dilungarci, ma che sia l’esame più probante e al tempo stesso ricco di stimoli è banale sottolinearlo. Una prova che mette di fronte anche due allenatori che hanno in comune l’aver iniziato le rispettive carriere al fianco di maestri.
Pecchia ha stretto un rapporto con Rafa Benitez al Napoli, al Real Madrid e poi al Newcastle, sempre da allenatore in seconda. Di Bianco sappiamo bene del percorso effettuato con De Zerbi e Allegri. Insomma, i temi non mancano. Le carte sono più o meno tutte scoperte, ma siamo certi che i due saranno capaci di sorprendere con qualche jolly da pescare nei due mazzi. Un gentile ringraziamento alle nazionali ma è iniziato il conto alla rovescia per il primo di due derby che il Modena sa bene quanto possano contare. La storia di nemmeno un anno fa lo ha raccontato già benissimo ai presenti e non.