La Salernitana tornerà a calcare il terreno del Braglia dopo quasi nove anni esatti. L’ultima volta risale al 18 dicembre 2015, con i gialloblù che si imposero per 2 a 0 con reti nel primo tempo di Belingheri e Granoche: era il Modena di Crespo, che scavallò l’anno solare in una buona posizione di classifica ma che poi vide la fortuna voltargli le spalle e la stagione finì, con l’incolpevole Bergodi al timone nelle ultime giornate, con una amara retrocessione. Ma non è di questo che vogliamo parlare, bensì dei tanti doppi ex che nella storia più o meno recente hanno fatto parte sia di quella amaranto che di quella canarina, sperando ovviamente di non averne perso qualcuno per strada. Partiamo da uno dei giocatori simbolo della storia dei gialli, ovvero Armando Perna, che prima di collezionare oltre trecento gettoni in canarino, aveva militato a Salerno dove aveva giocato 38 partite. Transitando velocemente dai tecnici, citiamo Stefano Pioli, che cominciò in amaranto la sua carriera di mister dei ‘grandi’ nella stagione 2003/2004 per poi allenare il Modena nelle due stagioni successive, sfiorando la promozione in entrambe le occasioni. Torniamo ai calciatori con due romagnoli eccellenti come Juri Tamburini (62 gare a Salerno tra il 2000 e il 2002 e ben 234, con 14 reti, in gialloblù tra il 2004 e il 2011) e Nicola Campedelli (64 gare nella Salernitana e 148 a Modena, con 13 gol, tra il 2002 e il 2007). A proposito di Campedelli, quando approdò a Modena nell’estate 2002 fu l’acquisto più oneroso della storia gialloblù, avvicinato solo da quello di Pedro Mendes di qualche mese fa. Proseguiamo con Fabio Vignaroli, buon attaccante che giocò in amaranto tra il 2001 e il 2003 con 26 reti in 80 partite, approdato a Modena nel mercato di gennaio 2003 e rimasto fino al mercato invernale di due anni dopo. Per lui, 63 gare in gialloblù con 6 marcature. In tempi abbastanza recenti hanno vestito entrambe le maglia anche Agostino Garofalo, protagonista nel Modena di Novellino che arrivò in semifinale playoff nel 2014, e Maurizio Ciaramitaro, 17 gare a Salerno e 34 all’ombra della Ghirlandina. Poi ancora il portiere Nicholas Caglioni, 15 partite nella Salernitana e 39 in gialloblù, l’attaccante Luis Landini (figlio di Dino Landini, gialloblu a fine anni Sessanta), solo 7 gare in amaranto ma 57, con due reti, nel Modena. Andando indietro ai primi anni novanta, ritroviamo il difensore Gianfranco Circati, ricordato perchè uno dei suoi rarissimi gol in carriera lo segnò al 55’ dell’ultima giornata di campionato (era il 14 giugno 1992) in quella che fu una vera e propria gara spareggio al Braglia contro il Messina. Chiudiamo con Stefano Cuoghi, calciatore con oltre cento presenze nel Modena e allenatore a Salerno nel 2005/2006, Beppe Cannella, direttore sportivo di entrambi i club e Andrea Mazzarani, che in tempi recenti ha giocato quindici partite nella Salernitana dopo aver salutato il Modena.
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