La sosta è finalmente arrivata. In una situazione come quella attuale del Modena, alle prese dall’inizio del torneo con i rovesci della malasorte, leggi infortuni, due settimane di lavoro senza partite arrivano come un’autentica benedizione. Ed esserci arrivati con un risultato positivo, anche se con qualche rimpianto per essere stati raggiunti sui titoli di coda della partita di Catanzaro, rimane comunque un buon viatico per provare a vedere il prossimo futuro un pizzico più rosa.
La classifica dice che i canarini viaggiano attualmente in 13sima posizione a braccetto con la Reggiana a quota 9 (una media di 1,12 punti a gara, decisamente non esaltante): una graduatoria talmente fluida che vede i gialli a soli due punti dai playoff, a uno solo dai playout e a due sopra la retrocessione diretta. Come a dire che, dopo le prime otto giornate, è ancora molto presto per delineare dei valori. Ma torniamo ai canarini, per constatare che la squadra di Bisoli ha segnato 12 reti che rappresentano il quarto attacco del torneo (con ben nove giocatori della rosa sinora a segno), ma allo stesso tempo, con l’identico numero di gol incassati, è soltanto al 14esimo posto nella graduatoria delle difese. Numeri non proprio ‘bisoliani’, visto che il tecnico di Porretta ha sempre avuto nella fase difensiva il suo cavallo di battaglia. Si diceva della sosta, che arriva anche per provare a recuperare altri giocatori in vista della gara del Braglia con il Palermo del prossimo 19 ottobre. Nell’attendere se la gara di Catanzaro non abbia prodotto altri danni (ad esempio Caldara è uscito dolorante), intanto nel match giocato domenica al Ceravolo il mister ha potuto riavere, anche se non ancora al cento per cento, Battistella, Di Pardo e Alberti, tutti subentrati a gara in corso. È il reparto offensivo quello al momento più malconcio: Pedro Mendes, si sa, dovrebbe rientrare non prima di novembre, e si lavorerà per rimettere tra i disponibili Gliozzi, Caso e Defrel, senza dimenticare ovviamente Fabio Gerli, ai box da tre partite, e Ponsi, che dopo l’infortunio di agosto sembra finalmente recuperato. Probabilmente per la partita contro i rosanero il puzzle della rosa non avrà tutti i pezzi al loro posto, ma ci sono (speriamo) i presupposti per poter finalmente vedere in campo una squadra vicina a quella che era nei sogni di tutti a fine mercato, e consentire finalmente a Bisoli di lavorare con più serenità avendo alternative valide in ogni ruolo. Senza dimenticare però, tanto per togliere un po’ di questa proiezione di ottimismo, che Palumbo, sinora il giocatore dal rendimento più elevato, sta giocando con la spada di Damocle di un cartellino giallo che farebbe scattare automaticamente lo stop di una giornata.
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