ALESSANDRO BEDONI
Sport

Modena La difesa disfa, il gruppo ’rimedia’

Il pari in rimonta con il Palermo ha mostrato ancora una volta i due volti dei gialli. Carattere e dedizione ci sono, ma 14 gol presi finora sono troppi .

Modena La difesa disfa, il gruppo ’rimedia’

L’eusltanza del Modena dopo il pari sabato contro il Palermo (fotofiocchi)

Ci sono pareggi e pareggi. E quello di sabato è uno di quelli che hanno un peso specifico tangibile. Perchè la ripresa del Modena, dopo un primo tempo in cui, in ordine cronologico, una squadra forte come il Palermo (per informazioni in merito leggere i nomi dei panchinari, per modo di dire, che Dionisi aveva a disposizione al Braglia) aveva collezionato una traversa, un penalty fallito (bravo Gagno però) e due reti tra cui una a venti secondi dall’intervallo, è stata di quelle da annoverare tra le pagine da ricordare dai tifosi canarini. Il tutto un una cornice suggestiva di pioggia battente e campo allentato, insomma roba da uomini veri che hanno lottato portando a casa una rimonta che ben pochi, ammettiamolo, avrebbero immaginato durante l’intervallo.

Al di là del bel punto portato a casa, la sensazione che si aveva con il passare dei minuti è stata quella, se mai ce ne fosse ancora bisogno, di un gruppo di giocatori solido che sta seguendo con fiducia il proprio allenatore. Che può anche sbagliare, vedi la scelta rivelatasi non proprio felicissima di schierare dall’inizio Di Pardo in un ruolo non propriamente suo (della quale lo stesso Bisoli si è assunto, come è giusto che sia, ogni responsabilità), ma che ha, ripetiamo, il merito di inculcare alla squadra la consapevolezza del valore che i vari giocatori a disposizione possano esprimere. Premesso ciò, è anche giusto rimarcare che ci sono ancora cose che non funzionano, ad esempio una difesa non proprio di stampo ‘bisoliano’ che ancora una volta ha subito più del lecito, e che dopo nove giornate ha già incassato quattordici reti. Le due marcature del Palermo, e in più ci mettiamo anche il rigore a favore dei rosanero, sono state frutto, al di là del valore degli attaccanti di Dionisi, di errori individuabili evitabili e dunque correggibili in futuro.

L’avere rimontato due reti con un grande secondo tempo è stata un’impresa, ma proprio per questo non sempre può essere una cosa scontata. Fortunatamente, se il reparto arretrato sinora è apparso vulnerabile, di contro la fase offensiva, sia pur con le assenze con cui Bisoli ha dovuto fare i conti da inizio stagione, sta funzionando. Quattordici infatti sono state anche le reti messe a segno, e positivo è il fatto che siano state realizzate da ben undici calciatori diversi, segno evidente che la squadra ha in canna soluzioni alternative che non passano per forza dai componenti della prima linea, ultimo esempio la rete di Caldara che ha coronato una rimonta a quel punto assolutamente meritata. Perchè se il Palermo ha abbassato, come ha detto Dionisi in sala stampa, il suo baricentro, può darsi che ne sia stato costretto, nevvero, da una reazione veemente di un Modena che ha anche dimostrato, e su un terreno inzuppato ce n’era bisogno, non solo testa e cuore ma anche una grande condizione fisica di cui Antonio Palumbo ne è l’evidente manifesto. Si diceva prima del gol di Caldara, una cosa bella per un ragazzo che sta ritrovando il campo dopo più di una stagione da gettarsi alle spalle e che ha dedicato la marcatura al figlioletto nato da una manciata di giorni.

Una rete che ha fatto il paio con quella di Ettore Gliozzi, che oltre a segnare il punto che ha riaperto la gara ha messo lo zampino anche sull’azione del 2 a 2. E che, è innegabile, ha disputato un intero secondo tempo su livelli più che discreti. I problemi fisici anche per lui sembrano alle spalle, attendiamo con fiducia altri rientri eccellenti, dopo quello, non dimentichiamolo, di un Gerli le cui geometrie in quel secondo tempo sono state preziose: il campionato è ancora lungo, e il carattere che la squadra ha mostrato sotto il diluvio di sabato dà più fiducia di quanta ne regalino i punti raggranellati sinora in classifica. Attendiamo il derby per, speriamo, ulteriori conferme.

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