
Cotali in gol a Cosenza nel novembre dello scorso anno
Il derby con il Sassuolo è alle spalle. La sconfitta non ha lasciato macerie sul campo, anzi il Modena nonostante la sconfitta è uscito con una rinnovata consapevolezza della forza del gruppo. La conferma ce la dà Matteo Cotali, il calciatore deputato alla consueta chiacchierata del mercoledì con i media. "Il bicchiere, anche dopo il ko nel derby è assolutamente mezzo pieno, il gruppo è solido, dopo le sconfitte di Salerno e Castellammare abbiamo giocato contro la quinta, la seconda e la prima del campionato e non so in quanti pensassero che avremmo portato a casa sei punti... Sabato abbiamo giocato contro una squadra fuori categoria, dove militano campioni che hanno fatto anche tanta Serie A, però abbiamo dimostrato di poterci assolutamente competere. Soprattutto davanti il Sassuolo ha qualità importanti, da dentro il campo mi sono reso conto come preparassero ogni giocata, allo stesso tempo vedere Berardi e Laurienté che arretravano nella loro metà campo per difendere per me è stato motivo di orgoglio. Certo qualche dettaglio può scappare, penso che almeno due dei tre gol presi fosse evitabile, contro una squadra così se fai il minimo errore vieni punito. Il vero rammarico è quello di avere preso il gol del 3 a 1, perchè in partite così bisogna cercare di restare aggrappati fino alla fine. Ma se giochiamo le prossime cinque con la stessa intensità di sabato faremo un buon finale di campionato, ci sono ancora quindici punti in palio e non sono pochi, adesso ci concentriamo sul derby di lunedì col Cesena poi vedremo gara dopo gara dove saremo stati capaci di arrivare. Intanto vediamo di fare quei punti per la salvezza matematica, bisogna portare rispetto al campionato".
Su un paio di episodi del derby si chiama in causa un VAR ancora una volta non proprio favorevole ai gialli: "Il discorso è complesso. Io personalmente sono a favore di questa tecnologia perchè credo abbia aiutato tanto gli arbitri. Sui contatti tra l’azione dal vivo e le immagini a volte vengono usate misure un po’ diverse, ma bisogna accettarlo, anche perchè penso non ci sia la malafede di nessuno". Si torna poi sullo stesso Cotali, rimarcando il buon salto di qualità, soprattutto a livello mentale e di consapevolezza, fatto rispetto alla passata stagione: "Beh, intanto quando giochi a calcio non si smette mai di imparare. Credo che lo step in positivo ci sia stato, all’inizio mi sono dovuto adattare ad un ruolo che non avevo mai interpretato, poi ho avuto sempre la fiducia dei mister e mi è stato più facile adattarmi, credo di stare facendo una delle mie stagioni più positive".
Una domanda sul suo compagno di squadra (anche ai tempi del Frosinone) e amico Caso: "Forse neppure lui lo sa, ma ha ancora dei margini folli di miglioramento, ve lo dice uno che ha di lui una grande stima come giocatore e come persona. A inizio stagione era stato condizionato dal lungo periodo in cui non aveva giocato, adesso sta bene e mi auguro per lui, e anche per noi, che il bello debba ancora venire".
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