di Alessandro Troncone
MANTOVA
Più fiducia, più bravura nella fase difensiva. Paolo Mandelli, in tutta la sua tranquillità che trasmette positività, ammette di essere tutto sommato soddisfatto per quanto visto al ’Martelli’: "La squadra ha risposto presente su un campo difficile – ha commentato il tecnico –, non era facile perché il Mantova non aveva mai perso nel suo stadio e noi mai vinto lontano dal nostro, ci speravo fosse la serata giusta. Nel primo tempo siamo riusciti a costruire diverse situazioni importanti e difeso con ordine e coraggio limitando il loro gioco, rischiando dei duelli in determinate zone di campo. Le due ammonizioni a Cauz e Caldara hanno allentato la nostra pressione, diventava pericoloso rischiare in quel senso. Ho invertito Caldara con Dellavalle per il giallo, lasciarlo campo aperto con Mensah non era opportuno. Abbiamo cercato di non dare troppi punti di riferimento davanti anche mischiando le posizioni di Palumbo e Caso, le situazioni più importanti le abbiamo avute noi. Senza contare l’episodio del gol. Qualche anno fa sarebbe stato un gol buono, ma c’è il Var. Espulsione di Cotali? Piccola incomprensione con Palumbo, Cotali è un ragazzo molto corretto. Mi hanno detto ci stava il rosso seppur fosse un intervento involontario".
Cinque punti in tre partite, appena un gol incassato. Insomma, ai punti l’esperienza di Mandelli sta cominciando a dare qualche frutto e la strada vede ora scontri diretti ancor più importanti: "Vedo il senso di squadra che hanno, vedo come stanno in campo, l’ultimo quarto d’ora non era semplice, in questi casi ne esci migliore come squadra. Sono stati fatti passi avanti nel fraseggio, anche se abbiamo grossi margin di miglioramento. Due buoni pareggi fuori casa con Cosenza e Mantova, ci servirebbe capitalizzare sabato con una vittoria con la Salernitana. I rientri di Ponsi e Pedro molto buoni, il primo avrebbe meritato il go, il secondo ha fatto una buona gara e non aveva un compito facile".
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