Elogia il gruppo, non si sofferma sui singoli, guarda e non guarda la classifica, si concentra sul presente. Paolo Mandelli (in foto, a destra, con Filippo Inzaghi), in realtà, il momento se lo sta godendo per bene.
Sorride quando pensa alla prestazione dei suoi: "I ragazzi erano concentratissimi prima della partita, nel riscaldamento, credo che abbiano saputo unire questo ad una certa serenità – ha commentato il tecnico – e allo stesso tempo con intensità e compattezza. Abbinato il tutto alle qualità dei singoli, ha fatto la differenza. Abbiamo saputo difenderci con umiltà per poi ribattere colpo su colpo. Vi dico la mia, sapete che il calcio è spesso opinabile, Gerli non è assolutamente penalizzato in un centrocampo a 4, in tante situazioni può essere avvantaggiato. Non era abituato ma ha caratteristiche per giocare in qualsiasi modo, non è stato al top perché non è stato benissimo a livello fisico. Santoro idem, giocatori importanti, secondo tempo imperiale. Ma mi risulta difficile parlare dei singoli, è una vittoria di squadra e intendo anche gli infortunati negli spogliatoi che hanno esultato come fossero in campo. Cotali? A me piace arrivare sugli esterni anche senza palla, lui trova i tempi per arrivare in quella zona dove possiamo fare male e lui è riuscito. Sono contento di quello che sta facendo".
Detto del carattere di Pedro Mendes che nelle complicazione di una gara difficile per le prime punte ha portato comunque supporto, inevitabile andare a capire cosa sia cambiato nel Modena nell’ultimo mese. Le due vittorie consecutive sono un evento eccezionale nel 2024 e nel suo piccolo Mandelli è entrato nella storia anche in questo dettaglio. Cosa sia realmente cambiato però, forse, è da ricercare nella tranquillità e serenità con cui si affrontano i momenti: "Bisognerebbe chiderlo ai ragazzi, io ho cercato di fare del mio meglio – ha concluso - e di mettermi a disposizione con la mia esperienza, giusta o sbagliata che sia. La forza di questo momento è la loro disponibilità, porta dei risultati inevitabilmente. La classifica? Non si guarda perché è relativa, mancano talmente tante partite. Questa è una squadra che deve ragionare partita su partita e palla su palla, la mentalità deve essere tale. Quando ci sono i momenti per fare ragionamenti diversi lo faremo, fino ad allora dovremo cercare di ottenere il massimo ogni partita. A Brescia sarà ugualmente difficile per cui prepariamoci bene perché di partite facili non ne esistono".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su