BUCHEGGER 4: Si capisce da subito che non sia la sua partita e purtroppo l’austriaco conferma un sospetto che aleggia sulla sua testa da tempo: quando parte male, non riesce a raddrizzare la partita. Ecco allora che la murata e la palla out decisivi per regalare a Grottazzolina il primo set diventano il punto definitivo alla sua prestazione. Sin qui l’unico a garantire costanza.
DE CECCO 5: Qualche lampo tra difesa e copertura dentro un match nel quale palleggia oggettivamente lontano dalla sua fama, alternando scelte leggibili a imprecisioni non da lui.
GUTIERREZ 4: Torna l’attaccante incostante e incomprensibile che era stato fino a domenica scorsa, quando il match con Piacenza sembrava aver rappresentato una svolta. Di solito si salva con la ricezione. Di solito, ma non ieri.
DAVYSKIBA 6: In attacco è l’unica uscita affidabile di De Cecco per tutto il match, in ricezione litiga con Federici, spesso lo manda al massacro, mentre in difesa tiene poco. Comunque un passo avanti rispetto a quanto visto con Milano, in un percorso che sembra disunirsi rispetto a quello della squadra.
STANKOVIC 6,5: Mvp lato Modena, a muro è un gigante, in primo tempo sempre pronto. Con sei Stankovic ieri sera la Valsa avrebbe vinto in poco più di un’ora.
SANGUINETTI sv: Cambiato per dare una scossa, aveva fatto molto poco sin lì, ma l’aveva fatto tutto sommato bene.
FEDERICI 4: Crivellato di colpi dalla battuta di Grottazzolina dall’inizio alla fine del match, ha il merito di chiudere in crescendo al contrario del suo corrispettivo di ruolo, Marchisio. Però Marchisio vince la partita, anche per i primi due set giocati ad altissimo livello.
ANZANI 5,5: Entra e si direbbe che a Giuliani serva muro. Non ne arrivano.
RINALDI 6: Come sempre ci mette quella ferocia agonistica che manca a quasi tutta la squadra. Nella serata disastrosa della ricezione non si salva.
IKHBAYRI 4: Qualche squillo se deve entrare a spot, ma non è un cambio credibile per Buchegger, non oggi almeno.
MEIJS 6: Un ace e mezzo utile a riaprire il terzo set.
GOLLINI 5: Ancora poco spiegabile il fatto che entri in difesa (senza incidere) quando il fondamentale peggiore di Federici nel match è la ricezione.
ALL. GIULIANI 4: Modena non ha ancora una formazione titolare, non ha un’identità di gioco riconoscibile (Grottazzolina ad esempio ce l’ha), l’impressione è che si basi tutto sulla ricezione, senza avere nemmeno un ricettore specialista in rosa. Le individualità per cambiare marcia rispetto a quanto visto ieri ci sono. Il tempo anche?
Alessandro Trebbi
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