REDAZIONE MODENA

La curiosità. Quanti futuri campioni in quella vittoria del ’50

Tanta qualità in quel Reggiana-Modena del 15 ottobre 1950, sesto turno del torneo cadetto, finito 2-1 a favore dei canarini,...

Tanta qualità in quel Reggiana-Modena del 15 ottobre 1950, sesto turno del torneo cadetto, finito 2-1 a favore dei canarini, ultimo successo gialloblù sul campo granata in campionato. Quel giorno in campo tanti giovani interessanti, dei quali ben sei avrebbero giocato in nazionale, uno della Reggiana e cinque del Modena. Il futuro azzurro della squadra granata era un modenese, l’ala Amleto Frignani (1932-1997), nativo di Fossoli e cresciuto nel Carpi, che nella Reggiana sarebbe rimasto quella sola stagione per poi passare al Milan. In rossonero diventò ’l’angelo di San Siro’ e nel 1952 debuttò in nazionale, andando subito a segno nel 2-0 sulla Svizzera, disputò altre 13 partite fino al 1957 con 5 reti, vinse lo scudetto nel 1955, fu il primo italiano a segnare un gol in Coppa dei Campioni nel corso di Milan-Saarbrucken 3-4 dell’edizione 1955-56.

I futuri nazionali del Modena iniziavano dal portiere Giorgio Ghezzi (1930-1990), ’Kamikaze’ per le spericolate uscite sugli attaccanti, in azzurro 6 presenze fra il 1954 e il 1961, vincitore di due scudetti con l’Inter, 1953 e 1954, uno con il Milan, 1962, oltre che della Coppa dei Campioni 1963 sempre in rossonero. Fino all’avvento di Marco Pantani era lo sportivo più illustre di Cesenatico, dove era nato e, una volta chiuso con il calcio giocato, intraprese un’attività nel settore alberghiero. Poi il terzino destro Giuseppe Corradi (1932-2002), nativo di Modena, 8 presenze in nazionale fra il 1952 e il 1958, vincitore con la Juventus di due campionati e di una Coppa Italia e il mediano destro Enzo Menegotti (1925-1999), due presenze in nazionale nel 1955 mentre militava nell’Udinese. Poi il mediano sinistro Maino Neri (1924-1995), carpigano che in azzurro aveva già esordito nel 1948 ritornandovi successivamente fino al 1954 con un totale di 8 presenze, campione d’Italia con l’Inter nel 1953 e 1954, in seguito anche allenatore del Modena.

Infine il centravanti Sergio Brighenti (1932-2022, in foto), modenese e fratello d’arte, fra il 1959 e il 1961 9 presenze e 2 reti nell’Italia entrambe all’Inghilterra, la prima nel 2-2 di Wembley all’esordio, la seconda nel 2-3 di Roma, due scudetti con l’Inter nel 1953 e nel 1954, un titolo di capocannoniere nel 1961 con 27 reti per la Sampdoria.

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