Sassuolo, 29 ottobre 2024 – Niente assalto al cielo per il Sassuolo che si ferma sul pareggio, al Menti, contro la Juve Stabia.
La macchina da gol dei neroverdi batte due colpi, ma i due colpi non bastano, perché i campani tengono il punto e lo difendono, lasciando il Sassuolo dov’è, ovvero secondo alle spalle del Pisa capolista che se oggi vince o pareggia allunga comunque.
Peccato, perché i neroverdi avanti ci vanno due volte, ma due volte si fanno raggiungere della squadra di Pagliuca che il suo lo fa più che un Sassuolo che avrebbe anche di recriminare, ma siccome qualcosa rischia si deve accontentare, suo malgrado.
E malgrado una Jive Stabia che in campo, a livello di determinazione, qualcosa più dei neroverdi lo mette, colmando gap tecnico evidente. Il primo terzo di gara è da ‘primo non prenderle’, scosso solo da uno stacco di testa in avvio di Odenthal sul quale c’è Thiam e da un tracciante di Pierobon che non dà pensiero a Moldovan.
Ma dice anche che la Juve Stabia teme il Sassuolo più di quanto il Sassuolo non le restituisca:
Pagliuca blocca i suoi su equilibri consolidati che gli garantiscono zona-playoff, Grosso ne cambia cinque. E cambia gli equilibri di un Sassuolo che la gara la fa, ma non la domina.
Morale? Per il Sassuolo che scappa per primo – rete di Pierini, gentile omaggio del portiere campano Thiam, bravo Volpato a crederci – c’è una Juve Stabia che recupera praticamente subito con Maistro e riporta al via una gara che non sceglie il padrone.
Non fino all’intervallo, almeno: il Sassuolo che Grosso ha cambiato per metà, fin lì, traccheggia senza esagerare, la Juve Stabia contiene, riparte e passa all’incasso, ma i piani gara delle due squadre sono ipotesi.
Che il Sassuolo prova a ribaltare con Laurientè, dentro dal 1’s.t., ed i padroni di casa provano a mantenere stringendo, compatti, il campo nei confronti dei neroverdi. Che manovrano, ma non così fluidi come si è abituati a vederli: l’undici stabile pressa e sbuffa, il Sassuolo prova ad inventare, ma le idee non sono quelle giuste, il ritmo che i neroverdi imprimono alla gara nemmeno. Si giocasse a scacchi, sarebbe stallo, giocandosi a pallone è partita che incede, verso un epilogo in divenire.
Pierini raddoppia, Adorante lo riacciuffa nel giro di 40’ con una girata miracolo. C’è tempo anche per un gol di Ghion, vanificato da un fallo (?) di Laurientè, entrato nel frattempo, e per un’altra chance che capita sui piedi di Thorsvedt e Mulattieri quando alla fine mancano 2’, ma non per altro.
Il Sassuolo, la sintesi, non perde ma frena.
Il tabellino
2-2
Juve Stabia (3-4-2-1): Thiam; Ruggero, Varnier, Bellich; Floriani (36’ s.t. Baldi), Buglio, Leone (22’ s.t. Meli), Rocchetti (36’ s.t. Fortini); Maistro (29’ s.t. Candellone), Pierobon; Adorante (29’ s.t. Artistico). All. Pagliuca (Matosevic, Zuccon, Piscopo, Folino, Gerbo, Mosti, Piovanello)
Sassuolo (4-3-3): Moldovan; Toljan, Odenthal, Muharemovic, Doig (19’ s.t. Pieragnolo); Lipani (12’ s.t. Ghion, 22’ s.t. Iannoni ), Obiang, Thorstvedt; Volpato (1’ s.t. Laurientè), Moro (12’ s.t. Mulattieri), Pierini. All. Grosso (Satalino, Paz, Romagna, Caligara, Miranda, Berardi, Russo)
Arbitro: Ghersini di Genova (Cecconi, Politi, q.u. Rispoli)
Reti: 33’ p.t. e 14’ s.t. Pierini, 36’ p.t. Maistro, 15’ s.t. Adorante
Note: espulso Volpato (a gara finita), ammoniti Pierini, rec. 2’ e 6’, angoli 3-3
Continua a leggere tutte le notizie di sport su