I dilettanti regionali si preparano a tornare in campo nel fine settimana ma a porte chiuse, così come domani alle 15 si giocherà senza pubblico la sfida Castelfranco-San Marco Avenza per il ritorno del primo turno nazionale della Coppa Italia d’Eccellenza. Ieri il Crer ha dato il via libera alle porte chiuse nel calcio a 11 per Eccelleza, Promozione, Prima, femminile e la Juniores. Sospese invece tutte le altre giovanili. Per i provinciali è lasciata libertà ai singoli Comitati: Modena ha già annunciato che fermerà Seconda e Terza così come Reggio, mentre Bologna farà giocare a porte chiuse. Il Crer ha poi specificato le modalità del «porte chiuse». Ogni società può fare entrare nella struttura sportiva un massimo di 30 tesserati per il calcio a 11 e 20 tesserati per il calcio a 5, ivi compresi coloro che figureranno nella distinta di gara; è ammesso nello stesso impianto chi possiedi Coni e Figc; devono essere concessi accrediti ai giornalisti iscritti all’Albo o a pubblicisti che abbiano inoltrato richiesta scritta, in carta intestata, firmata dal Legale Rappresentante della testata o dell’emittente per cui prestano servizio; sono consentiti gli accrediti di operatori radio-televisivi che risultino dipendenti di Emittenti debitamente autorizzate dai Comitati e dalle Divisioni. Può accedere all’impianto personale appartenente alle Forze dell’Ordine; le biglietterie del centro sportivo in cui si disputano gare a porte chiuse devono rimanere rigorosamente chiuse e non può essere tassativamente posto in vendita alcun tipo di biglietto.
Calcio a 5. Anche qui tutta l’attività prosegue a porte chiuse, quindi sabato 7 si giocano senza pubblico le gare di B Pro Patria-Sant’Agata e Cavezzo-Altamarca e anche quelle di C1, C2 e D. Sempre in B i recuperi delle gare saltate sabato scorso (Cesena-Pro Patria e Cavezzo-Bagnolo) è fissato per sabato 21 marzo.
d.s.