di Lorenzo Longhi
SASSUOLO
Frosinone fuori casa, Palermo al Mapei, la trasferta di Pisa e, per finire, il Cosenza a Reggio Emilia: il programma che porterà il Sassuolo a chiudere il 2024 vede ancora due gare esterne e due interne che, oltre a terminare il girone di andata e iniziare il ritorno, porteranno anche alle due settimane di sosta previste prima della ripresa, fissata per i neroverdi per il 12 gennaio 2025 a Salerno.
Ora, per una squadra che, in campionato, viene da cinque successi consecutivi e, allargando il discorso, ha vinto 8 delle ultime 9 gare ed è in serie positiva da 12, va da sé che gli obiettivi possano essere solo pari alle ambizioni. La squadra di Grosso, nell’ultimo mese e mezzo, ha accelerato come nessuna avversaria e, ora che si è presa il primo posto, di qui alla fine dell’anno solare ha la possibilità di confermarlo. Anzi, deve, perché le tre partite che ancora mancano alla fine dell’andata possono, se sfruttate al meglio, diventare un macigno sulle spalle delle rivali. Si parte sabato a Frosinone, contro una delle retrocesse deluse dall’inizio del torneo, una squadra che a lungo è stata fanalino di coda della classifica, ma che nel mese di dicembre ha iniziato il recupero: due vittorie di fila, e per nulla scontate, contro il Cesena e a Cosenza. Dieci sono i punti nelle ultime 7 giornate, quelle con Leandro Greco in panchina: non abbastanza per far paura al Sassuolo, sufficienti però per suggerire all’ambiente neroverde la massima attenzione. Nel frattempo, il Pisa affronterà il Bari e lo Spezia sarà di scena a Genova nel derby con la Sampdoria che, proprio ieri, ha ufficializzato Semplici quale nuovo tecnico. Sabato 21 al Mapei arriverà il Palermo, squadra che benissimo non sta, mentre il Pisa giocherà a Modena e lo Spezia a Catanzaro.
Perché abbiamo citato anche gli impegni delle rivali del terzetto di testa? Perché il 26 dicembre il calendario prevede Pisa-Sassuolo, ultima di andata, il vero clou di questo mese. Ai neroverdi servirà arrivarci avendo mantenuto le distanze dai nerazzurri, e magari con anche qualche punto in più: oggi i nerazzurri distano 3 lunghezze, una partita insomma, ed è chiaro che, se il Sassuolo riuscisse a fare bottino pieno nelle prossime due gare, a Santo Stefano potrebbe ammazzare di fatto il campionato. Quel giorno lo Spezia ospiterà il Mantova, ma per i liguri, almeno all’apparenza, le prossime due partite potrebbero essere una trappola. Peraltro, Pisa-Sassuolo sarà la gara centrale di un periodo intenso, con tre gare in nove giorni, e in questo senso la profondità della rosa neroverde potrebbe essere un vantaggio, nell’ottica della necessità di avere giocatori freschi per arrivare al titolo d’inverno, proprio perché domenica 29 si giocherà l’ultima gara del 2024, contestualmente la prima del ritorno: a Reggio ci sarà il Cosenza (1-0 per i neroverdi all’andata), mentre lo Spezia sarà a Bari e il Pisa in casa di una Samp che, dopo la scoppola del Mapei e il secondo cambio di tecnico, ha più di qualcosa da farsi perdonare.
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