A poco più di una settimana dal ritorno in campo, al ’Barbera’, il Modena osserva con attenzione quel che sta accadendo in casa Palermo. In questa breve sosta per le festività qualcosa doveva succedere dalle parti dei rosanero, troppo rumore sta facendo il cammino deludente della squadra di mister Alessio Dionisi, accompagnati da episodi che mai vorremmo raccontare come l’assalto al pullman al rientro dalla trasferta di Cittadella. La scelta del City Group vede l’esonero del direttore sportivo Morgan De Sanctis.
Al suo posto arriva Carlo Osti, uomo dal curriculum fitto, esperto, il quale continuerà ad affiancare Dionisi, al momento confermato in panchina e il cui destino dipenderà dai prossimi risultati. Quindi, l’incrocio con il Modena, potrebbe addirittura essere decisivo per lui. I canarini riprenderanno oggi i lavori verso la Sicilia allo stadio Braglia e domani mattina, alle ore 11, la seduta a Saliceta San Giuliano sarà aperta al pubblico. La pausa è stata decisamente utile. L’obiettivo, concreto, è di avere a disposizione domenica prossima tutti i giocatori ai box e dunque Botteghin, Ponsi e anche Caso, il quale, evidentemente, è riuscito a fermarsi in tempo a Brescia prima di ogni eventuale complicazione. Se così fosse, e dagli ambienti gialloblù filtra estremo ottimismo, Mandelli dovrà ovviare solo alle squalifiche di Cauz e Zaro, al posto dei quali si candida il trio difensivo composto da Dellavalle, Caldara e, se Botteghin non fosse pronto dal 1’, Cotali nel ruolo di ’braccetto’ con Idrissi pronto sulla fascia. Ma, per questo, ci sarà tempo.
C’è il mercato, poi. Proviamo ad essere chiari sulle idee del Modena. Stravolgimenti, colpi ad effetto o cessioni improvvise non sono nei piani dei canarini, semplicemente perché la volontà è quella di confermare il blocco che Mandelli sta riuscendo a valorizzare.
Normale che, se qualche scontento (Come Gliozzi, per citarne uno) avrà la possibilità di andare, a fronte di un’offerta giusta, il Modena valuterà. Nessun nome scalda in attacco e anche qui vale il discorso fatto prima: il recupero a pieno regime di Defrel è la priorità sulla quale tutti puntano. Se capiterà una buona occasione, per un centrale difensivo o un esterno, ma parliamo di un giocatore futuribile e perché no giovane, allora il direttore sportivo Catellani non lascerà nulla al caso. Così il Modena si prepara al 2025, riprendendo da dove aveva concluso sapendo di aver messo a posto molte cose e di poter ancora migliorare su tante altre.
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