Signore e signori, ecco a voi il derby del Secchia. Una sfida lunga 104 anni quella fra Modena e Reggiana, dalla prima giocata il 24 ottobre 1920 nel girone emiliano a 5 squadre e vinta per 5-0 fuori casa dai canarini di Saverio Bertazzoni, fini all’ultima sempre su suolo reggiano decisa lo sorso primo maggio in Serie B dal rigore di Gondo in favore dei granata. In mezzo ci sono state 84 sfide dalle mille emozioni giocate di qua e di là dal Secchia in cui è successo di tutto: rimonte epiche, ribaltoni da mani nei capelli, rinvii per neve, risse sugli spalti, gol da cineteca e papere pazzesche per raccontare una poesia calcistica che come unico dialetto in comune ha il pallone. E il match di dopodomani al Mapei Stadium sarà il capitolo numero 85 di questo magnifico balletto, che per la statistica vede avanti di poco la Reggiana con 27 successi contro i 24 gialloblù, a fronte di 33 pareggi, il segno che più fa rima con derby del Secchia.
A Reggio. Il bilancio in casa granata è molto magro per il Modena, che fra tutte le competizioni è riuscito a sbancare Reggio appena 5 volte, l’ultima delle quali il 23 agosto del 2000 in Coppa Italia di C: una serata afosa e per certi versi storica, perché diede il primo grande assaggio di quello che la Longobarda appena forgiata da Doriano Tosi e Gianni De Biasi sarebbe stata capace di fare con la magica doppia promozione C-A. Quella sera ai gol di Veronese e Fabbrini rispose Pirri su rigore per un 2-1 che con 4 successi su 4 permise ai canarini di vincere il girone a 5 squadre (c’erano anche Sassuolo, Imolese e Castel San Pietro) per una corsa che si sarebbe fermata solo in semifinale col Lumezzane. In totale nelle 41 gare a Reggio la Reggiana vanta 21 successi mentre 15 volte è finita in parità.
Le altre. Le altre 4 vittorie gialloblù a Reggio si perdono nella notte dei tempi. Detto del 5-0 del 1920 coi gol di Forlivesi (3), Pedrazzi e Breviglieri, nella stagione 1924-25 (Lega Nord Prima divisione) arriva un altro roboante 4-1 grazie a Tichkovski, Breviglieri, Winkler e un’autorete, poi il colpo firmato Zironi (1-0) nel Campionato Alta Italia del 1944 quindi l’unico in Serie B nella stagione 1950-51 quando il Modena di Imre Senkey (poi terzo dietro e Spal e Legnano promosse in A) vince 2-1 in rimonta con le firme di Toth e Brighenti. Da allora in campionato il Modena non ha più gioito.
Maledizione gol. Dal successo dell’agosto 2000 in Coppa non solo i canarini non vincono più a Reggio, ma non hanno nemmeno più segnato una rete nelle 6 gare successive. Nemmeno la Longobarda poi promossa in B in campionato ci è riuscita, costretta allo 0-0 il 18 marzo del 2001 nonostante l’uomo in più dal 60’ per il rosso al granata Cherubini. Poi il derby si prese una pausa di ben 16 anni, ripresentandosi il 5 febbraio 2017, ancora in C, col successo granata grazie alla sforbiciata di Carlini e i rossi per proteste a mister Capuano e al ds Pavarese. L’anno dopo, quello maledetto del fallimento, l’11 settembre 2017 è Cesarini a condannare il Modena (1-0), qualche settimana prima dell’esclusione dal campionato per il crack di Caliendo che di fatto ha cancellato anche questa sfida dagli almanacchi. Un epilogo sportivamente drammatico quello del Modena che a fine anno conosce anche la Reggiana, che non si iscrive al campionato tradita dal patron italo americano Mike Piazza e così le due squadre si ritrovano in D l’anno dopo quando finisce 0-0 la sfida di Reggio, mentre a fine anno tramite i playoff verranno ripescate entrambe. Poi le ultime due sfide: un altro 0-0 in C il 2 febbraio 2022 col rosso a Gerli al 74’ che non impedisce alla squadra di Tesser di sfiorare la vittoria, poi l’ultimo derby vinto dai granata lo scorso maggio, nell’era Bisoli, firmato dal rigore di Gondo a proseguire un’astinenza da gol che sabato il Modena di Mandelli proverà a sfatare.
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