di Stefano FoglianiSASSUOLODopo quelle di Frosinone, altre emozioni da ex per Fabio Grosso, che a Palermo ha legato un pezzo importante della sua carriera da calciatore. "Due anni e mezzo fondamentali, che ricordo volentieri, ma non mi piace fare paragoni", dice il tecnico del Sassuolo e non è un dettaglio che, ex per ex, il tifo neroverde si aspetta che Grosso riservi ai rosanero lo stesso trattamento riservato al Frosinone. Sarebbe, arrivasse, la settima vittoria consecutiva e sarebbe un altro record per i neroverdi ma il condizionale, alla vigilia, è d’obbligo. Perché il Palermo dell’altro ex Alessio Dionisi, anche se la classifica suggerirebbe altro, è una big, e come tale l’allenatore del Sassuolo si è preparato ad affrontarla, limando i dettagli nel corso della settimana. "Avversario di grande qualità, costruito per ambire, che fin qua non ha però dato pienamente corso alle aspettative estive e per questo è ancora più temibile, vista la cifra dell’organico di cui dispone", dice Grosso, che sotto l’albero di Natale, dai suoi, vorrebbe "una prestazione ricca di contenuti, in grado di riempire la gara e di alzare il livello di quanto fatto fin qua". Considerato che il ‘quanto’ fatto fin qua sono 40 punti in 17 partite, figli (anche) del miglior attacco e della seconda miglior difesa del campionato, mica facile ma, aggiunge Grosso, "ci siamo preparati per provarci".
Volpato e Romagna sono out, come Mulattieri, che il tecnico neroverde sostituirà con uno tra Moro (favorito), Russo o Pierini avvantaggiandosi di un’ampiezza delle scelte che gli consegna anche i ballottaggi in difesa tra Pieragnolo e il rientrante Doig e a centrocampo tra Obiang e Ghion (fresco di rinnovo fino al 2029). Per il resto, la squadra è fatta o quasi, con ovvie conferme per Odenthal e Muharemovic, Boloca e Thorsvedt e Berardi e ‘finestre’ possibili, a gara in corso, per Paz, il già citato Pierini, ma anche per Iannoni e per Lovato, fuiri dai giochi ormai da tre mesi ma pronto al rientro. "Vedremo, non ho ancora deciso, ma ho piena fiducia in tutti, sia in chi comincerà che in chi subentrerà, anche perché con cinque cambi l’importanza di chi subentra cresce", dice ancora l’allenatore del Sassuolo, cui un’altra settimana davanti a tutti non sembra aver dato le vertigini, anzi. La vittoria in rimonta a Frosinone ha certificato la solidità del Sassuolo anche dal punto di vista mentale, ma Grosso guarda all’oggi, e alla necessità di restare, come si dice, ‘sul pezzo’. "Conosciamo i nostri prossimi avversari e li rispettiamo, sapendo che possono darci dei problemi e che sarà necessario saper leggere i diversi momenti della gara, ma conosciamo anche le nostre qualità. Tutto sta a mantenere il giusto equilibrio e restare lucidi: un campionato equilibrato come la Serie B – chiude Grosso – non ammette cali di tensione".
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