REDAZIONE MODENA

Giuliani "Gara della svolta? No, ancora presto"

Il coach soddisfatto, ma invita a mantenere la calma: "Tante le formazioni da incontrare e il cammino da percorrere è lungo"

Il coach soddisfatto, ma invita a mantenere la calma: "Tante le formazioni da incontrare e il cammino da percorrere è lungo"

Il coach soddisfatto, ma invita a mantenere la calma: "Tante le formazioni da incontrare e il cammino da percorrere è lungo"

VERONA

C’è ovviamente grande soddisfazione nel clan di Modena Volley dopo il successo sudato, sofferto e meritatissimo di Verona. Un’esultanza accesa in campo e a fine partita, una soddisfazione che traspare anche dalle parole di Alberto Giuliani che però non vuol sentire parlare di partita della svolta nella stagione di Modena, una stagione che è ancora lunga: "Non è una partita della svolta perché ci sono ancora tante formazioni da incontrare, ancora una grande fetta del cammino da percorrere. Io avevo semplicemente chiesto ai ragazzi in settimana di giocare al loro massimo, li abbiamo tenuti sotto pressione e si sono allenati sotto pressione, un contesto che sapevamo di ritrovare qui a Verona, e si sono comportati bene. Detto questo non possiamo parlare di svolta perchè ci sono ancora troppi avversari con cui confrontarci e tante squadre ancora non hanno giocato con la loro formazione titolare, noi compresi". Il riferimento è ovviamente a Vlad Davyskiba, ancora indisponibile. Giuliani poi passa a commentare il primo set, perso al fotofinish dopo essere statto di fatto dominato dall’inizio, a causa di un calo improvviso di Rinaldi in ricezione: "Quando il calo è dovuto a una defezione tecnica ci può stare di perdere il set, almeno sappiamo dove lavorare – il commento di Giuliani, che poi passa in rassegna il resto della partita –. La cosa positiva è che comunque siamo ripartiti, abbiamo saputo riprenderci, e soprattutto abbiamo vinto contro una Verona che per la prima volta ha giocato con la sua formazione tipo, quindi con Keita opposto e Mozic di banda. Non è un fattore da trascurare".

Infine l’attenzione si sposta sui singoli e in modo particolare sulla staffetta di banda, con José Miguel Gutierrez ancora in difficoltà al cospetto di muri alti e squadre molto fisiche e un Jacopo Massari che è entrato e ha spaccato la partita in due coi suoi muri su Keita e la sua costanza: "Gutierrez ha fatto fatica in attacco, non in tutti i fondamentali. E se il cerchio sulle cose da lavorare e sulle cose su cui migliorare si restringe per noi è un bene, vuol dire che il traguardo è più vicino. Al suo posto Massari ha fatto molto bene? Beh, Massari è un highlander, che dà sempre il cento per cento e si fa sempre trovare pronto quando ce n’è bisogno, sappiamo che possiamo contare tanto su di lui e a Verona ce ne ha data dimostrazione".

Alessandro Trebbi

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