Fresco del prolungamento del contratto fino al 2026, con 130 partite e oltre 11.700 minuti in gialloblù alle spalle conditi di 54 gare senza prendere reti (8 in questo torneo) e addirittura un gol fatto, peraltro indimenticabile, Riccardo Gagno è il portiere che, in questo campionato di B, ha fatto più parate: sono 101 secondo le statistiche calcistiche del portale specializzato Sports Reference, e in questa speciale graduatoria immediatamente dietro l’estremo difensore del Modena c’è Stefano Gori, portiere del Perugia, con 98.
Considerando che la squadra umbra sarà il prossimo avversario dei ragazzi di Tesser verrebbe da dire che la salvezza è nei guanti dei portieri in una particolare sfida a distanza, ma c’è un’incognita: mentre sulla presenza di Gagno non ci sono dubbi, quella di Gori è meno certa, considerando quanto accaduto al portiere biancorosso nella sfida contro la Reggina. Sconfitto 3-1, il Perugia può lamentare effettivamente due errori piuttosto clamorosi di Gori (il primo sulla punizione di Hernani, il secondo portandosi dentro la porta il traversone, ancora su punizione, di Di Chiara), sostituito a gara in corso da Castori perché – parole del tecnico ex Carpi – "non era tranquillo ed era entrato in confusione". In questo senso è allora tutto da vedere se tra i pali lunedì ci sarà lui.
Eppure Gori, nell’arco di questa stagione, spesso è stato tra i migliori in campo del Perugia: ha tenuto la porta inviolata in 11 occasioni, è appunto sul secondo gradino del podio in quanto a parate e una giornataccia, in un ruolo così delicato, può effettivamente capitare, per quanto faccia notizia. A difenderlo dalle critiche sono arrivate le parole proprio di un ex portiere del Modena, Simone Colombi, suo avversario mercoledì nella Reggina (e anch’egli non esattamente incolpevole sulla rete perugina di Di Serio), secondo il quale Gori "ha avuto una serata storta, so cosa si prova perché ci sono passato anch’io in passato, ma so anche che tornerà a essere ciò che ha sempre dimostrato". Una questione di solidarietà tra numeri 1. Intanto quello strano mercoledì mette a rischio appunto la sfida nella sfida tra i portieri dirimpettai, quelli maggiormente chiamati in causa in questa edizione della cadetteria, capaci di respingere un rigore a testa (Gagno a Magrassi del Cittadella e Gori al bresciano Moreo, entrambi all’andata) ma che, proprio perché sia Perugia che Modena concedono diverse conclusioni agli avversari, alla fine nella media delle reti incassate per minuti giocati si piazzano nella seconda metà della classifica dei 41 portieri schierati in B sinora: un gol ogni 74 minuti Gori, uno ogni 65 Colombi. Curiosamente, però, sono entrambi davanti al maestro Buffon, che statisticamente subisce una rete ogni 64 minuti.
Lorenzo Longhi