Finalmente ci siamo. La settimana prima di un derby, soprattutto quello con la Reggiana, fa scorrere fiumi di parole e d’inchiostro ma c’è sempre il rischio di perdere di vista gli obiettivi a medio e lungo termine, per raggiungere i quali contano soltanto i punti, e poco importa contro quale avversario li porti a casa.
Ma il derby c’è (2.164 i tifosi gialloblù, 9.164 i biglietti venduti), così come una tradizione che più negativa non si può per il Modena quando mette piede oltre Secchia, e settantaquattro anni senza vittorie in campionato (e senza una rete da trentatre..) non sono mica pochi, anche se c’è l’eccezione, ma in Coppa Italia di serie C, dell’ 1 a 2 dell’agosto 2000 tra l’altro con l’attuale mister canarino protagonista in gialloblù.
La cabala negativa la conosce anche Paolo Mandelli, che vivrà la gara pure da doppio ex vista una sua lontana stagione in granata ("ero molto giovane, ricordo che feci un buon campionato") da calciatore. "Sono numeri che in qualche maniera contano alla vigilia. Ma lo sono per entrambe le squadre, noi possiamo essere quelli che non riescono a invertire questo trend, ma anche quelli allo stesso tempo riescono a riscrivere la storia. E anche per la Reggiana vale, al contrario, lo stesso discorso".
Ma il derby, come si diceva all’inizio, è pur sempre ‘anche’ una partita e si chiede al mister canarino se non sia il caso, contro una squadra granata che sta vivendo un buon momento, di schierare coraggiosamente sin da subito insieme Mendes e Defrel: "Il coraggio è una cosa che dovremo cercare di mettere in campo a prescindere dagli interpreti. Dovremo essere accorti perchè giochiamo sul campo di una squadra in salute, ma allo stesso tempo cercare di creare situazioni favorevoli a noi. Defrel e Mendes possono giocare insieme, anche con Caso, perchè no. Ovvio che poi devi collocare diversamente altri elementi. Abbiamo affrontato la settimana in modo costruttivo, consapevoli che indossiamo la maglia del Modena e che dobbiamo sempre cercare di vincere, indipendentemente dall’avversario".
Ma è sereno Paolo Mandelli prima di questo appuntamento? Il mister risponde con tranquillità: "Sono sereno, giochiamo come detto contro una Reggiana in salute ma ho visto come si sono allenati i miei e non posso che esserlo, anzi sono convinto che a Reggio faremo una bella prestazione".
Poi Mandelli chiosa lasciando involontariamente trasparire un cambio di modulo per il derby del Mapei. Parlando della Reggiana infatti commenta: "Sono in salute come lo siamo noi, sono avanti in classifica, la differenza è che loro nell’ultimo turno hanno vinto e noi abbiamo pareggiato. Loro giocano con 4-3-3 e noi nella stessa maniera..." Chissà se questa è una piccola ‘gaffe’ voluta o meno, ma alla fine è un piccolo indizio. Vedremo oggi pomeriggio, quando leggeremo le distinte con le formazioni e soprattutto vedremo la disposizione in campo.
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