Con il Verona al Mapei è quasi sempre festa

Il Sassuolo si affida alla cabala per provare a risvegliarsi dopo due stop di fila. Soprattutto per gli attaccanti è l’occasione del riscatto

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L’ultima non fu particolarmente fausta, dal momento che il Sassuolo di Alessio Dionisi sbattè sull’Hellas rimediando un 4-2 marchiato da una tripletta di Barak, uno dei tanti protagonisti di quell’Hellas ceduti questo estate. Ma, a ben vedere, l’acuto veronese sul prato reggiano confeziona, a suo modo, l’eccezione che conferma la regola dal momento che il Sassuolo casalingo contro il Verona ha (quasi) sempre fatto quel che doveva. Perdendo, oltre all’incontro già citato, solo la prima di sempre (febbraio 2014) giocata tra le due squadre al Mapei Stadium ma di lì in avanti facendosi valere. Spesso e volentieri.

E soprattutto segnando grappoli di gol se è vero come è vero che al Verona, nelle ultima tre stagioni, il Sassuolo ha segnato contro l’Hellas più che ad ogni altro avversario (14 gol) e se è vero che, al Mapei contro gli scaligeri, almeno una rete i neroverdi l’hanno sempre messa a segno. Due la stagione scorsa, quando persero, tre la stagione precedente, quando vinsero 3-2, altrettante nel 201920, quando Sassuolo-Verona finì con un pirotecnico 3-3.

A guardarla da fuori, insomma, la gara di lunedi sembra quella giusta per risvegliare sia il Sassuolo reduce da due stop di fila che la fase offensiva neroverde e soprattutto i suoi interpreti più attesi. Ovvero gli attaccanti, un tantino in ombra dopo la goleada rifilata alla Salernitana che vale, ad oggi, più di un terzo delle 12 reti messe a segno fin qua dal Sassuolo. Allora a segno andarono due centrocampisti come Thorstvedt e Harroui, poi tre attaccati come Antiste, Laurentiè e Pinamonti, ultimi attaccanti di ruolo a graffiare il tabellino. Da allora un gol da un centrocampista (Frattesi) e uno da un difensore (Kyriakopulos, ancorchè impiegato in attacco) in attesa di ritrovare, appunto, anche i gol di chi, sulla carta, li dovrebbe fare.

Andrea Pinamonti in primis – due gol fin qua per il centravanti ex Inter, uno su rigore – ma anche gli altri che Dionisi sceglierà di schierare a supporto del centravanti di Cles. Non necessariamente Berardi, al 99% out, ma piuttosto coloro ai quali si chiederanno gol in grado di restituire al Sassuolo la vittoria e i tre punti.

Il già citato Ceide o il jolly Alvarez, gli outsider D’Andrea e Antiste ed il già citato Laurentiè cui piace aggiungere Hamad Junior Traore, cui la logica e le condizioni fisiche appaltano se non l’undici iniziale almeno un terzo di match.

Utile, magari, a rinverdire le sue buone consuetudini con l’Hellas, cui il fantasista ivoriano ha segnato due volte su due tra la scorsa stagione e quella precedente, ovvero le ultime in cui ha incrociato gli scaligeri.

Stefano Fogliani