Si chiama ‘Coraggio e Avanti’ il prestigioso premio che domenica è stato assegnato alla ciclista Gaia Masetti, campionessa europea di staffetta mista, proprio per la tenacia che ha dimostrato e come continuo incentivo morale nel prosieguo della sua carriera. Il riconoscimento arriva dal Centro Spirituale del Ciclismo al convento carmelitano di Santa Lucia alla Castellina di Sesto Fiorentino, luogo di spiritualità, valori ma anche di sport e storia del ciclismo che fu sede della mitica Filotex e poi punto di ritrovo di tutti i più grandi campioni, nel ventennale del premio ha scelto la giovane di Fiorano come stella della categoria femminile. "Gaia ci ha impressionato per la sua duttilità e per aver vinto un Europeo nella staffetta mista con una semplicità incredibile – ha spiegato Luca Limberti, presidente del centro spirituale – il nostro premio è per continuare a spronarla e dirle ‘Coraggio e Avanti’. È giovane, può dare ancora tanto al ciclismo e soprattutto può essere un esempio per le bambine che cominciano a montare in bici. Un premio per lo spirito, per le doti, per la tenacia, che sono i criteri sui quali basiamo la ricerca per il nostro ambito riconoscimento".
A causa dell’influenza non è potuta essere presente, il premio è stato ritirato dal suo direttore sportivo Fabio Perego dalle mani di Alessandro Troni del gruppo della Castellina, ma non è mancata nell’esprimere la sua gioia. "Sono molto contenta di aver avuto questo premio, famoso in ambito ciclistico. Mi dispiace di non essere potuta esserci ma appena possibile andrò alla Castellina – dice Masetti, atleta della Ag Insurance Soudal – vuol dire che tutti gli sforzi di quest’anno, ma in generale da quando ho iniziato il ciclismo, servono a qualcosa ed avere riconoscimenti è davvero bello. Questo è un premio diverso dagli altri che solitamente sono dati per qualcosa che si vince. Mi ritengo abbastanza testarda, tenace, una che se si mette in testa qualcosa da raggiungere di solito ce la fa e questo è un proemio abbastanza azzeccato che mi sento molto più a cuore". E il nome particolare.
"Sicuramente quando avrò momenti di sconforto penserò al loro Coraggio e Avanti – prosegue – per guardare sempre avanti e sempre con coraggio, in uno sport come questo dove le sconfitte sono sempre all’ordine del giorno e serve tanta tenacia". Alla Castellina ha voluto far arrivare la sua maglia europea che entrerà nel loro museo accanto a cimeli storici da Bartali fino ai giorni nostri. "Avere la mia maglia lì in mezzo a quelle di grandi è una bella emozione – conclude – come loro hanno voluto premiare me per la mia tenacia, io ho voluto ringraziare loro con questo piccolo gesto". Masetti che nell’albo d’oro di quest’anno del Premio, mette il suo nome insieme a quello di Antonio Tiberi, Andrei Tchmil, Gianni Bugno, Claudio Chiappucci, Silvio Martinello, Luca Guercilena, Giacomo Nizzolo, Davide Piganzoli, Fabio del Medico.
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