
L’ex Carpi Fabio Castori, oggi allenatore del Sudtirol
di Stefano FoglianiSASSUOLOA quasi quattro anni dall’ultimo incrocio il Sassuolo ritrova Fabrizio Castori. Era il settembre del 2021, il Sassuolo era in A, e in A era anche Castori, seduto sulla panchina della Salernitana sconfitta, allora, per 1-0 dai neroverdi. Il Sudtirol ha scelto l’allenatore marchigiano, ben noto anche dalle nostre parti per avere portato in A il Carpi, per togliersi dalla secche del fondo classifica e Castori il suo lo sta facendo. Sei punti in cinque gare lo score grazie al quale gli altoatesini sono risaliti dai 13 punti che valevano loro, a dicembre, l’ultimo posto ai 19, e alla 18ma posizione, di oggi. Da 0,8 a 1,20 punti a gara: bene, ma non abbastanza perché Castori possa essere soddisfatto: "Dobbiamo guardare avanti con convinzione: il miglioramento c’è stato, ma dobbiamo fare ancora meglio, andare a cercare ancora quello che dobbiamo limare, perché se ci accontentiamo di aver fatto bene ma non benissimo, non recuperiamo, invece noi dobbiamo recuperare". La gara di domani (ore 15) del Mapei Stadium, da questo punto di vista, sarà banco di prova: i neroverdi in casa hanno sbagliato solo una partita – contro la Cremonese – ma i biancorossi, con Castori, lontano dal Druso non hanno perso. "Abbiamo lavorato in maniera ottimale e – ha detto ieri –, siamo pronti per affrontare la partita, consci della difficoltà che ci aspettano, ma anche consapevoli che abbiamo necessità di fare punti". Il Sassuolo, ha aggiunto l’allenatore del Sudtirol "sta facendo un grandissimo campionato, ma non possiamo commettere errori di soggezione nei confronti di una squadra oggettivamente forte". Non ha Kurtic, Masiello, Tait, Ceppitelli, El Kaouakibi, Arrigoni e Vimercati a disposizione, Castori, ma guarda ad altro. E precisamente ai suoi, che "stanno comunque crescendo" e che domani al Mapei Stadium affrontano una partita "difficilissima, ma proprio perché è difficilissima dobbiamo mettere in campo tutto quello che abbiamo e anche di più. Il Sassuolo – la conclusione – ha fin qui vinto l’80% delle partite disputate ma, come ho detto prima, dobbiamo avere fortissima motivazione, senza pensare troppo a loro e alla loro forza".
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