STEFANO FOGLIANI
Sport

Carrarese Sassuolo 0-2, primo colpo esterno e zona playoff per i neroverdi

Serie B Gli uomini di Grosso faticano ma riescono a battere la Carrarese nel finale. La reazione scatta dopo un gol annullato per fuorigioco ai toscani

L’abbraccio tra Mulattieri e Thorstvedt, i due uomini partita (sassuolocalcio.it)

L’abbraccio tra Mulattieri e Thorstvedt, i due uomini partita (sassuolocalcio.it)

Pisa, 15 settembre 2024 - Non inganni il punteggio , maturato solo nell’ultimo miglio di gara. Ma non inganni nemmeno quanto il Sassuolo, faticando, è riuscito ad imporre alla Carrarese, ovvero un risultato rotondo che racconta qualche rischio di troppo al cospetto di una neopromossa ben organizzata e nulla più, ma anche un altro segnale di crescita da parte di un Sassuolo che trova concretezza inattesa quando serve, si prende tre punti e si affaccia ad una classifica che oggi è quella attesa.

Faticano, i neroverdi, ma prevalgono: il risultato resta, quanto avanza verrà, ma la prima vittoria esterna stagionale qualcosa, sullo ‘spirito’ di adattamento degli uomini di Grosso alla B, dice, tra fatiche sparse qua e là, episodi benevoli – la Carrarese segna, sullo zero a zero, un fuorigioco ne frustra le velleità – e l’idea che, appena capiranno davvero in che mare stanno nuotando, i neroverdi magari faranno cose importanti. Qui ed ora, van bene tre punti, anche perché le quattro sberle rimediate a domicilio dalla Cremonese, la pausa, non le ha fatte dimenticare agli uomini di Grosso, subito parecchio ‘abbottonati’ a dispetto di un avversario che spazi ne lascerebbe anche. Il gap c’è, ma il pressing dei toscani, che in fase difensiva stringono i bulloni di una difesa che diventa, da tre, a cinque, lo annulla anche perché il Sassuolo, quel che fa, bene, fino alla trequarti, lo disfa da lì in avanti.

A sinistra, per dire, ci sono Doig, Thorstvedt e Laurientè: catena da Serie A, ma se non lo dimostri in campo, di essere da A, resti lì. Così, al di là di predominio eminentemente territoriale, resta sullo zero a zero la prima metà di match che alla Carrarese regala giusto due chances degne di nota (tra 37’ e 39’, Schiavi e Zuelli senza esito) e al Sassuolo molto di più. Ma quando la conclusione non è fuori misura – Mulattieri, Pierini, Boloca, Thorstvedt – e non c’è Bleve a tenere lontani possibili guai – su Doig – ci sono automatismi inefficaci, che depotenziano i neroverdi ben oltre quanto sembra poter fare la squadra di Calabro. Attenta, stretta e anche applicata su un piano gara che lascia agli avversari la partita (60% di possesso per i neroverdi) ma non per subirla, quanto per governarla passivamente: alla lunga non può reggere, e infatti non regge. Il calcio, oltre che organizzazione e corsa, è anche tecnica, e fortuna.

Ha quello che serve, in tecnica e fortuna, il Sassuolo che, dopo aver inopinatamente sbagliato il match ball con Laurientè al 17’ s.t., subisce 1’ dopo la rete che ne avrebbe cambiato il destino – vanificata da un offside chiamato – ma ha il merito, una volta colpito, di svegliarsi. Innescando Mulattieri, che spacca il match con un bel diagonale, e Thorstvedt, che il match lo mette in ghiaccio nel recupero. Spingendo il Sassuolo in zona playoff.

Il tabellino 

CARRARESE 0

SASSUOLO 2

CARRARESE (3-4-2-1): Bleve; Coppolaro, Oliana (19’ s.t. Hermannsson), Imperiale; Schiavi, Giovane (33’ s.t. Panico), Zanon (12’ s.t. Capezzi), Cicconi (33’ s.t. Belloni); Finotto, Zuelli (12’ s.t. Bouha); Shpendi. All. Calabro (Chiorra, Illanes, Guarino, Palmieri, Cherubini, Cerri, Capello)

SASSUOLO (4-3-3): Moldovan; Paz (28’ s.t. Toljan), Lovato, Romagna, Doig; Iannoni (40’ s.t. Lipani), Boloca (28’ s.t. Obiang), Thorstvedt; Pierini (40’ s.t. Odenthal), Mulattieri, Laurienté (17’ s.t. Volpato). All. Grosso (Satalino, Missori, Pieragnolo, Moro, Antiste, Muharemovic, Russo).

Arbitro: Mariani di Aprilia (Bindoni, Tegoni, q.u. Vingo)

Reti: 32’ s.t. Mulattieri, 49’ s.t. Thorstvedt

Ammoniti Obiang, Volpato, angoli 3-1, rec. 0’ e 5’

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