ALESSANDRO TRONCONE
Sport

Capitan Pergreffi torna ad allenarsi. Col Pisa il dubbio: Gliozzi o Mendes?

Il Modena riabbraccia il suo giocatore simbolo. In Toscana sarà sfida nella sfida tra Tramoni e Palumbo

Antonio Pergreffi, la sua ultima presenza in campo lo scorso 6 ottobre (fiocchi)

Antonio Pergreffi, la sua ultima presenza in campo lo scorso 6 ottobre (fiocchi)

di Alessandro TronconeC’è un’altra bella notizia di inizio primavera ad allietare i canarini. A sei mesi esatti dall’ultima presenza in campionato (Catanzaro-Modena, del 6 ottobre 2024) capitan Pergreffi è tornato ad allenarsi con il gruppo, messa alle spalle la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Lo aveva promesso, d’altronde.

Tra marzo e aprile avrebbe voluto rimettere gli scarpini per dare una mano nel rush finale e così è stato, magari non da subito a Pisa ma è lecito aspettarsi qualche minuto nelle giornate a ridosso della bandiera a scacchi del campionato. In più, il Modena ritrova effettivamente il suo uomo cardine. Un conto è stare vicino al gruppo da infortunato (cosa che Pergreffi mai ha fatto mancare), un conto è vivere l’allenamento e la settimana da vicino. Nell’augurare un enorme in bocca al lupo al capitano del Modena, ci gettiamo ora nei pensieri di Mandelli in vista della gara di domani in Toscana. Prima di tutto, i dubbi sulle condizioni di Dellavalle e Defrel, già assenti con il Catanzaro. Complicati i rispettivi rientri, ne capiremo di più dalle parole del tecnico previste come di consueto questa mattina.

Il sistema di gioco con Magnino nel ruolo ibrido di centrocampista e difensore al tempo stesso, a seconda di chi ha il possesso della palla, potrebbe stuzzicare nuovamente Mandelli soprattutto se si pensa che il Pisa gioca a specchio con un 3-4-2-1. Ergo, di vitale importanza gli uno contro uno in ogni zona del campo, in particolare sulla trequarti, sia canarina che pisana. Squalificato Cotali, scontata la presenza di Idrissi sulla sinistra e la conferma di un positivo Di Pardo, proprio per non rompere la catena con Magnino che bene aveva fatto una settimana fa. Sfida nella sfida riguarderà i due uomini migliori, per numeri ed incisività: Tramoni e Palumbo. Undici gol e due assisti per il primo, otto reti e dieci assist per il secondo.

Molto passerà dai loro piedi: negli spazi aperti due calciatori pressoché decisivi in categoria. Dubbio dei dubbi per Mandelli sarà l’affidamento della maglia di attaccante. Si tratta di capire sempre in che modo il Modena vorrà interpretare il match, se con maggiore dinamicità offensiva (a quel punto Gliozzi sarebbe il favorito) oppure se con la voglia di collocare in area un punto di riferimento (e quindi Pedro Mendes) in mezzo alle torri nerazzurre, per quanto il portoghese non si trovi a suo agio nella lotta. Infine, la pressione. Tutta del Pisa, vicina allo storico obiettivo della serie A oltre 30 anni dopo. In casa una sola sconfitta e numeri da record. Il Modena tranquillo non è ma più sciolto sì. Questa sia l’arma più importante da mettere in campo, per non subire la foga avversaria fin da subito.

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