REDAZIONE MODENA

Bruno e Leal iniziano con una vittoria

Il Brasile supera la modesta Tunisia. Il palleggiatore gialloblù: "Difficile giocare senza pubblico, chi si adatterà andrà avanti"

Il successo dell’Italia nella gara di esordio olimpica è arrivato dopo un’autentica e imprevista battaglia contro il Canada, decisa anche dal positivo ingresso di Vettori che ha sostituito Zaytsev in un avvicendamento tra gli ultimi due opposti di Modena Volley. I tifosi gialloblù però avevano gli occhi puntati soprattutto sul match successivo, quello dell’esordio di Bruno Rezende e Yoandy Leal. Arrugginiti anche loro, come tutte le squadre favorite nella prima giornata (la Polonia è stata trascinata al tie-break e poi sconfitta 3-2 dall’Iran), sono comunque riusciti a prevalere per 3-0 sulla modesta Tunisia, nonostante una prestazione non esaltante del neo schiacciatore gialloblù e una fase iniziale di match nella quale gli africani sono stati anche avanti di sei lunghezze. Proprio Leal è stato il primo ad arrivare in zona mista: "Un’emozione comunque essere qui, nonostante la mia prestazione non buona – ha raccontato Leal – è la mia prima Olimpiade e l’atmosfera è davvero particolare nonostante la pandemia. Abbiamo dovuto saltare la cerimonia inaugurale, il nostro comitato olimpico ha preferito così per non rischiare, ma questa è la vita dell’ultimo anno e adesso vogliamo goderci questo torneo". Alla cerimonia inaugurale però c’era Bruno, con l’orgoglio di portare la bandiera per il suo paese nonostante dietro di lui non ci fosse nessuno, dato che il Brasile ha scelto di non portare la propria delegazione sulla pista dello Stadio Olimpico, temendo i contagi. "Una cerimonia veloce – sorride il futuro capitano di Modena – ma anche un’emozione magica. Forse lo ero ancora di più dopo, realizzando tutto ciò che stiamo passando e quanto io abbia rappresentato 210 milioni di persone. Un onore, uno dei momenti più belli della mia vita". Adesso però la concentrazione è tutta sul campo: "Adattarsi all’assenza del pubblico non è semplice, l’Olimpiade è il top dello sport e ti aspetteresti una bolgia, come a Rio. L’ultimo anno però ci ha fatto da palestra, anche l’ultimo mese a Rimini per la VNL è stato così. Le squadre che si adatteranno meglio andranno più avanti". Un girone difficile, quello del Brasile, che i verdeoro hanno inaugurato con l’avversaria più semplice: "Dicono che è meglio iniziare con un impegno più semplice per scaldarsi – conclude Bruno – e noi, io soprattutto, non eravamo molto fluidi. Poi pian piano abbiamo trovato ritmo. Il nostro obiettivo è tornare in finale, sarebbero sette partite e sappiamo che saranno tutte difficilissime". Nella nottata giapponese, dopo la maratona di Polonia-Iran, ha esordito poi anche Earvin Ngapeth: il francese, impegnato contro gli Stati Uniti degli ex Modena Christenson, Anderson e Holt, ha giocato bene (50% in attacco) ma la sua Francia ha perso con un nettissimo 3-0.

Alessandro Trebbi