Anche alcune partite delle coppe europee disputate in settimana hanno confermato che pur giocando bene per perdere basta un errore dovuto a un calo di concentrazione, come è capitato al Modena contro la Sampdoria. "Un’identità e un gioco importanti li abbiamo trovati, ma commettiamo ancora diversi errori individuali. Ho cercato di far capire ai ragazzi che una palla buttata fuori dallo stadio in certi momenti può diventare importante. Questa mentalità ancora ci manca e in settimana ho lavorato molto per acquisirla. Per sessanta minuti abbiamo tenuto la Sampdoria lontana dalla nostra area, sull’unica palla sporca ci siamo fatti sorprendere. La partita è cambiata lì, poi abbiamo commesso altri errori. L’aspetto mentale è fondamentale. Concedetemi però che dover fare a meno di nove giocatori, come è successo contro la Sampdoria, complica il lavoro, anche in allenamento" racconta Pierpaolo Bisoli, che si concentra poi sull’infermeria. "Abbiamo recuperato Alberti, per avere almeno un attaccante in panchina, Battistella, che potrebbe anche giocare, Di Pardo e Botteghin che non sono al cento per cento. Nessun altro".
Sulla crescita di Bozhanaj. "Credo che a forza di parlargli, di rimproverarlo fino a perdere la voce, stia diventando un ’ometto’, come gli ho detto, oltre che un patrimonio importante per il Modena. Avevo detto che aveva bisogno di tempo ma lui è stato più precoce di quello che pensavo. È giusto che adesso giochi da titolare e può diventare ancora più decisivo". Se sui tanti infortuni c’è una spiegazione legata a uno stile di vita poco professionale. "No, lo escludo, qui c’è un gruppo di persone serie. Tanti stanno avendo dei problemi ma c’è anche uno come Caldara che negli anni scorsi non giocava mai e che adesso è sempre in campo".
Sul Catanzaro: "La passata stagione da neo promosso ha disputato un grande campionato sfiorando la Serie A. Capita spesso a chi sale di categoria e poi di fare meno bene la stagione successiva. L’affronteremo in un ambiente caldo, i giocatori vorranno giocare per il proprio allenatore che è in difficoltà. Il Catanzaro ha bisogno di punti, come del resto noi. Vogliamo arrivare alla sosta con una buona classifica per lavorare con maggiore tranquillità". Sulla Juve Stabia, che dopo la sonora sconfitta con il Modena ha battuto il Pisa capolista e la lanciata Sampdoria. "Un Modena nelle condizioni normali a questo punto poteva avere 15/16 punti tranquillamente. Contro la Juve Stabia abbiamo mostrato i nostri veri valori, credo che chiuderemo il campionato nella parte sinistra della classifica. Non sono preoccupato per niente, la squadra è unita, lavora bene e con grande intensità, cerchiamo di limare gli errori, siamo sulla strada giusta, sono tranquillo. Ero molto più preoccupato quando sono arrivato la scorsa stagione".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su