di Alessandro Bedoni
CESENA
Ci avrebbe tenuto davvero tanto Pierpaolo Bisoli ad uscire vincitore dal Manuzzi, stadio dove ha lasciato grandi ricordi. I tre punti non sono arrivati, ma il mister canarino sottolinea la buonissima prestazione della squadra che ha giocato in dieci per quasi mezz’ora, "la scintilla è scattata – dice il mister –. Il rammarico è che la più grande occasione nel finale l’abbiamo avuta noi con Abiuso quando eravamo sotto di un uomo. Oggi la cosa bella è che ho trovato una squadra vera. Abbiamo giocato veramente bene, se non ci espellevano Caldara la partita finiva diversamente. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, gli tolgo l’allenamento di domenica perchè meritano un premio. I tifosi devono essere contenti, tutti hanno dato l’anima". Il mister poi continua a predicare pazienza: "Ci sono giocatori che non sono ancora al top, avete visto Caso che non ha ancora i novanta minuti nelle gambe. Lui è bravo a gestirsi durante la gara, ma se oggi come oggi fa qualcosa di più rischia di farsi male. Guardate, se questa squadra continua a trovare equilibrio e tranquillità farà divertire i tifosi, ne sono certo. Direi che il vero Modena lo vedremo tra qualche partita". Sull’episodio del rosso a Caldara: "Mi spiace per lui, è uscito dal campo tra le lacrime, e mi spiace anche per Berti che pare si sia fatto male. Caldara non voleva fargli male, ha fatto un intervento maldestro. Alla fine è venuto a chiedere scusa per aver lasciato la squadra in dieci, l’ho consolato. Sono cose che succedono".
La scelta di Battistella dall’inizio: "Ha fatto una grande partita, ma tutto il centrocampo è andato bene. Gerli è un computer, e anche quel cavallo pazzo di Palumbo oggi tatticamente è stato perfetto. Mi spiace per Bozhanaj, è entrato e dopo venti minuti l’ho tolto, ma non è una bocciatura, dovevo portare a casa il pari con l’uomo in meno". In sala stampa arriva poi Giovanni Zaro, che ha segnato la rete del definitivo pareggio: "Un po’ di rammarico oggi rimane, perchè a mio avviso abbiamo fatto davvero una grande partita. Alla fine del primo tempo ci siamo trovati incredibilmente sotto 2 a 1, ma evidentemente è un momento in cui al minimo errore o ingenuità veniamo puniti. A inizio ripresa abbiamo giocato meglio di loro con un atteggiamento molto propositivo, abbiamo trovato il pareggio e quando siamo rimasti in dieci abbiamo dovuto pensare a difenderci anche se l’occasione migliore per vincere l’abbiamo avuta noi".
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