Il PalaPanini ha anche riabbracciato Micah Christenson, al ritorno dopo le peregrinazioni estive. E il fuoriclasse hawaiano, meno provato dal lungo viaggio di rientro rispetto al connazionale Anderson, ha subito sciorinato una prestazione di altissimo livello: «Fantastico ritornare qui, riprendere in mano la squadra nonostante il poco tempo per allenarsi – racconta il regista soffermandosi anche sulla bellissima atmosfera del PalaPanini –. È un bel gruppo quello di quest’anno, l’ambiente è fantastico».
L’impressione è che il dedalo di soluzioni a disposizione dell’alzatore sia molto ampio, anche se ovviamente ci sono da trovare i meccanismi: «Ci vorrà tempo, dovremo lavorare per trovare il feeling ottimale, ma sappiamo di essere una squadra con un grande potenziale. Il rischio di dimenticarmi qualcuno in attacco? Può darsi – ride, ndr – ma credo che nessuno avrà paura a dirmelo». Tra le novità un Anderson martello con cui Christenson non si è mai allenato: «Non ho mai giocato con Matt in posto quattro, è una nuova avventura per noi: ma è molto forte in quel ruolo». Infine una nota per il figlio, scatenato in sala stampa: «Come mi sono tenuto in forma in questa estate? Anche con mio figlio, gli piace la palla da pallavolo».
a.t.