Nonantola (Modena), 19 giugno 2024 – A partire dalla scritta ’Dux’ su sfondo nero, passando per "un ricco campionario che va dal razzismo al complottismo" fino ad arrivare a "un elogio di Gheddafi che ’sapeva gestire le mandrie’".
Senza poi dimenticare "un video che lo ritrae mentre canta Faccetta Nera, facendo il saluto romano" e pubblicato sui social. A finire nel mirino del Partito democratico è Giovanni Mundo, candidato consigliere nella lista di Fratelli d’Italia per le elezioni comunali di Nonantola.
Un caso sollevato dai dem a pochi giorni dal voto, ma sui cui anche la stessa candidata sindaco del centrodestra Monica Contursi non ha esitato a prendere posizione sull’ accaduto. "Mi dissocio con tutte le mie forze. Sono rimasta senza parole – fa sapere l’aspirante sindaco, sostenuta da Fd’I e da due liste civiche – di fronte a un gesto che non può essere giustificato in alcun modo. Mi sono sempre ritenuta moderata, liberale e democratica e come tale mi comporto. Questo lo si può comprendere anche solo leggendo il mio programma elettorale, pensato per tutti i cittadini e per garantire loro pari opportunità, senza alcuna distinzione. Il fascismo e ogni tipo di totalitarismo è quanto di più lontano dalla mia persona". Non solo. "Se penso che questo possa influire nel ballottaggio? Sono sicura di no. I cittadini mi conoscono e sanno che persona sono. Non si faranno trascinare da questo episodio, da cui abbiamo – lo ripeto – preso immediatamente le distanze e provvedimenti".
"Come più volte indicato da Giorgia Meloni in modo chiaro e deciso, in Fratelli d’Italia non c’è spazio per atteggiamenti nostalgici del fascismo – aggiunge Ferdinando Pulitanò, presidente provinciale Fd’I –. Atteggiamenti nostalgici, cose folkloristiche e imbecillità sono incompatibili con la storia di un partito serio come il nostro e che giorno per giorno punta a governare anche i nostri territori. La persona coinvolta non è iscritta al partito ed ha conseguito 3 voti da candidato. Ciò posto e dovutamente specificato, trovo veramente squallido e pretestuoso che degli esponenti del partito democratico di Nonantola travestiti da polizia postale, abbiano utilizzato un video di 4 anni fa, slegato da ogni contesto per attaccare fratelli d’Italia e montare un caso nazionale". Dall’altra parte, dal Pd di Nonantola, sottolineano che "per quanto sembri ormai ampiamente sdoganata l’apologia di fascismo, che ricordiamo essere un reato, no n possiamo sorvolare sulla ripetuta e palese ostentazione di un’ideologia anti-costituzionale, che ha ispirato le pagine più tragiche della storia d’Italia". Parole che sottolinea, direttamente, la stessa candidata del centrosinistra Tiziana Baccolini: "Nonantola è ispirata a valori di solidarietà e accoglienza, nasce dalla Resistenza. Fatti di questo tipo non sono e non saranno mai accettabili".
A intervenire sulla questione, infine, è anche l’Anpi: "Fare apologia di fascismo è un reato e la Costituzione lo vieta. Chiediamo perciò che polizia e magistratura applichino le leggi in vigore che appunto vietano e puniscono tali atteggiamenti". "Ieri il collega Marco Lisei nella dichiarazione di voto finale per Fdi sul premierato ha chiesto di smetterla di tirare in ballo il fascismo riguardo al suo partito. Lo faremmo volentieri. Anzi lo faremmo volentierissimo. Lo faremmo se il suo partito evitasse di candidare a consigliere comunale personaggi che non disdegnano di andare nei bar a inneggiare a Mussolini cantando ‘Faccetta Nera’ col braccio teso" hanno invece dichiarato i senatori del Pd Dario Parrini, Daniele Manca e Enza Rando.
g. d. c.