Modena, 10 ottobre 2024 – “C’è ancora molto da fare. Per Modena e per l’Emilia Romagna. Per questo mi metto in gioco ancora una volta e corro per la Regione. Voglio rappresentare le istanze di questo territorio”.
E’ una delle candidature forse più ‘faticose’ che si ricordino sotto la Ghirlandina quella dell’ex sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli che a giugno, e non in modo del tutto indolore, ha passato lo scettro a Massimo Mezzetti. Una scelta inizialmente avversata poi subita e infine ‘digerita’. “In questi mesi non sono mai intervenuto – dice Muzzarelli – Mi sono messo in modalità silenzio per pensare, scrivere e regalare ad Emma un libro che parla di sua madre, di me e anche di lei”. Ma si sa, “la politica è servizio e passione”. Quindi la candidatura, anche se ha fatto storcere il naso a molti nel centrosinistra, ora è ufficiale. Il “sindacalista del territorio”, come lui stesso si è definito, è in campo e conta di dare filo da torcere a tutti gli avversari. “Voglio usare la buona politica per combattere la paura e il declino. L’Emilia Romagna è la forza trainante del Paese e deve continuare ad esserlo”.
Muzzarelli, non è un mistero per nessuno che sulla sua candidatura, all’interno del centrosinistra, non fossero tutti d’accordo. E questo nonostante venga riconosciuto all’unanimità che in questi 10 anni lei ha governato bene la città. Come ha vissuto questa situazione?
“Preferisco tenere le ferite di questo periodo per me”.
La corsa alla Regione viene vista da qualcuno come un passo indietro. È così?
“No. La decisione di candidarmi è frutto di un equilibrio delle ragioni ed è maturata dopo una lunga riflessione e un fondamentale confronto con mia figlia Emma. La mia esperienza anche di vita privata, la mia sensibnilità e gli impegni familiari mi hanno portato a questa scelta”.
Il suo cammino verso la candidatura è stato pieno di ’sgambetti’, secondo lei perché?
“Sono sempre stato e sempre sarò un uomo libero. Voglio fare solo gli interessi della comunità e non sono uno yesman”.
Come mai, visto il suo ’peso’, non è lei il capolista?
“Il valore è essere in lista e mantenere la parola data agli elettori”.
Si è sentito appoggiato dal Pd e dall’attuale sindaco Mezzetti?
“Mezzetti è sempre stato d’accordo sul fatto che io mi candidassi e il Pd deve ritrovare unità per portare de Pascale alla vittoria”.
Parliamo di ticket: con quale delle sue colleghe di lista pensa di farlo?
“Ovviamente con tutte e quattro”.
Si dice che lei punti all’assessorato alla sanità…
“Starò in una squadra che si occupa di sanità anche da consigliere”.
Allora parliamo di sanità: se pensa di poter incidere ci dica come.
“Ho elaborato un documento che è frutto di decine di incontri che ho avuto. Ho portato questo documento alla fabbrica del programma ed è stato molto apprezzato. Modena e l’Emilia Romagna sono riferimenti nazionali e abbiamo moltissime eccellenze. Quindi non si butta via il bambino con l’acqua pulita. Ma il Governo deve fare di più: deve aumentare le risorse. Dobbiamo rimettere al centro i professionisti, dobbiamo ridefinire le prorità e garantire quello che serve per la salute delle persone”.
Muzzarelli, lei arriva dalla terra dell’automotive, la terra dei motori. Ora il settore soffre e la transizione ’green’ è difficile. Come conciliare le cose?
“L’Europa e il Governo non hanno alcuna visione degli esiti che il settore automotive subirà se non faremo qualcosa. E l’Emilia Romagna rischia di perdere pezzi”.
A questo proposito Maserati che futuro ha?
“E’ assolutamente necessario che il marchio resti italiano. Mi risulta infatti che i cinesi si stiano interessando a Maserati. Un interesse che potrebbe diventare un problema”.
Parliamo di urbanistica: come ha preso la bocciatura dei famosi 19 progetti da parte di questa giunta?
“La maggior parte di quei progetti avevo già deciso io di bocciarli...”.
E l’emergenza casa: pensa di aver fatto tutto quello che poteva per scongiurarla?
“Partiamo dal presupposto che l’80% dei modenesi ha una casa di proprietà. Poi basta girare per la città e ci si rende conto che abbiamo progettato e in parte realizzato abitazioni per tutte le fasce di età. Sto preparando un evento pubblico proprio su questo tema in modo da aprire una riflessione per migliorare le leggi regionali e per continuare la rigenerazione di Modena. E a questo proposito all’ex Manifattura Tabacchi si trasferirà il tribunale. E’ praticamente ufficiale”.
Muzzarelli, se dico la parola green lei che pensa?
“La transizione ecologica è inevitabile ma deve essere ’governata’ in modo intelligente. C’è ancora tanto da fare”.
Infrastrutture: vedremo finalmente la Bretella?
“Io non voterò mai il progetto non modificato, come del resto chiedono i territori”.