Maranello (Modena), 22 maggio 2024 – Michela Baldini è diventata una delle ragazze più invidiate del mondo dai tifosi Ferrari e, in generale, da tutti gli appassionati di Formula Uno. La ventiquattrenne cagliaritana, infatti, è stata selezionata insieme al padre Antonio nell’ambito di Icone, la nuova categoria di esperienze targate Airbnb che offre soggiorni in luoghi altrimenti inaccessibili, e ha avuto la possibilità di trascorrere una notte nella Sala delle Vittorie del Museo Ferrari di Maranello.
Ma non finisce qui, quella di Michela è stata un’esperienza a tutto tondo che, a partire da domenica mattina, l’ha vista partecipare prima al Gran Premio dell’Emilia-Romagna, per poi cenare nella sala riservata del Ristorante ‘Cavallino’. Dopo la nottata nel museo, trascorsa su un letto realizzato con la stessa pelle dei sedili Ferrari e decorato con motivi che ricordano il circuito di Fiorano, come se non bastasse, il soggiorno è terminato lunedì mattina con un hot lap sul circuito Fiorano insieme all’ex pilota Marc Gené.
Quella che ha visto trionfare Michela e Antonio Baldini non è stata una selezione casuale, il colosso degli affitti, infatti, seleziona i vincitori in base alla storia personale dei candidati. "Sono tifosa Ferrari fin da quando ero bambina – racconta, emozionata, Michela – e questa, per me è stata un’occasione unica. Viaggio molto e ho sempre prenotato tanti alloggi su Airbnb, di conseguenza, quando ho saputo di questa opportunità, mi sono subito lanciata. Dal momento che non c’erano voli dalla Sardegna per domenica, siamo partiti sabato e abbiamo trascorso la notte da parenti che vivono proprio a Maranello: è stata una bella occasione per rivederli. Tra la passione per la Ferrari e la famiglia, riesco a venire in zona quasi tutti gli anni".
Con la sveglia di domenica mattina, Michela e Antonio sono stati accolti dal servizio trasporti che li ha condotti direttamente al circuito di Imola per il Gran Premio.
"L’emozione più grande è stata quando mi hanno dato il pass per l’accesso al paddock. Quando sono arrivata e ho visto da vicino i piloti, sembravo una bambina: ero felicissima, correvo ovunque. Passeggiare a pochi metri da Lewis Hamilton o chiacchierare con Oscar Piastri, che è stato gentilissimo, è un’esperienza che non potrò scordare mai". Dopo il Gran Premio, il ritorno a Maranello per cenare al ‘Cavallino’, dove Michela e il padre sono stati accolti in una sala riservata e hanno assaggiato le prelibatezze della cucina modenese, per poi essere accolti nella loro ‘stanza’ al Museo, verso le 23.
"Sarò stata al museo Ferrari almeno una quindicina di volte – conclude Michela – ma avere a disposizione per una notte la Sala delle Vittorie è stato straordinario. Il letto era comodissimo, ma non sono riuscita a chiudere occhio: continuavo a pensare a tutte le automobili e ai trofei che mi circondavano. Anche il giro in pista con Marc Gené è stato incredibile: porterò nel cuore quest’esperienza a vita".