Modena, 3 maggio 2024 – “Non possiamo accettare neanche l’idea che una casa automobilista cinese dia il nome ‘Modena’ a uno dei suoi prodotti. Ho dato mandato ai legali del Comune per capire cosa fare per evitare che il brand Modena venga sfruttato da qualcuno che non è nemmeno presente in Italia e non produce qui nel nostro territorio". Il sindaco modenese Gian Carlo Muzzarelli è pronto a tentare il tutto per tutto contro il colosso cinese dell’elettronica, noto più per i cellulari e le tv che per le autovetture, che già da settembre era stato associato al nome della città emiliana per la Su7 (o meglio così si chiama la sua piattaforma), la nuova coupè a quattro posti elettrica. Una decisione vissuta come un dispetto verso i ‘gioielli’ prodotti nella Motor Valley dell’Emilia-Romagna.
“Modena merita di essere valorizzata come brand e per i prodotti di un territorio unico al mondo. Prodotti eccezionali che hanno fatto grande la nostra terra grazie al lavoro e all’impegno di intere generazioni", ha ribadito Muzzarelli a margine del suo intervento alla Motor Valley Fest dove non ha usato mezzi termini nel definirsi "molto arrabbiato" per la decisione del colosso asiatico. Modena, secondo il sindaco, "è ormai un brand riconosciuto e affermato, anche sotto l’aspetto turistico, e siamo pronti a contrastare con fermezza ogni tentativo di abuso, a maggior ragione se fatto senza nemmeno informarci o coinvolgerci. È un impegno che il Comune condivide con le altre istituzioni del territorio, a partire dalla Camera di commercio, con le quali lavoriamo da tempo per la valorizzazione del brand Modena. Con questa operazione, invece, si sta cercando di sfruttare indebitamente la nostra reputazione di Motor Valley utilizzando una indicazione geografica (Modena) diversa dal luogo di origine dell’auto (Cina) per indicare o suggerire impropriamente che l’auto proviene dal nostro territorio o che presenta qualità dei prodotti automotive della Motor Valley".